Si è svolta mercoledì 25 aprile l’assemblea generale dei verdi del Bellinzonese che ha nominato Erika Franc e Daniele Bianchi quali coordinatori della sezione. Preoccupazione per il fermento edilizio nella Capitale e le scarse risposte delle altre forze politiche a questa situazione.

In apertura dei lavori assembleari si è proceduto con la nomina di due coordinatori nelle persone di Erika Franc (biologa di Bellinzona) e Daniele Bianchi (assistente di volo anche esso di Bellinzona). La scelta del coordinamento a due teste ricalca la visione del partito cantonale che permette di coniugare diverse sensibilità e i diversi impegni. La sezione ha pure ringraziato Michela Delcò per il lavoro svolto in seno al consiglio comunale di Bellinzona e ha formulato gli auguri di rito al subentrante Marco Noi.

Nel corso degli interventi dei consiglieri comunali della Capitale Ronnie David e Marco Noi è stata messa in evidenza la preoccupazione relativa al fermento edilizio che sta attraversando la regione, frutto di speculazione immobiliare che deteriora la qualità di vita dei cittadini, mette in crisi i servizi, danneggia i piccoli proprietari e intasa con il traffico l’intera città. L’auspicio è quello di arrivare nel più breve tempo possibile al masterplan che consentirà di ridefinire gli spazi edificabili. Sarebbe altresì da prevedere una zona di pianificazione per lo meno nei comparti periurbani, affinché il prezioso territorio non venga del tutto invaso sulla base degli attuali piani regolatori bulimici. Preoccupazione anche per la passività delle altre forze politiche che accolgono questa cementificazione con una certa soddisfazione e orgoglio.

Stoccata finale per il Municipio di Bellinzona, che dopo aver tenuto nel cassetto e osteggiato il progetto per più di 6 anni presenta ora il progetto di bike-sharing come una sua brillante idea. La mozione fu in realtà presentata dai verdi nel 2011 e sostenuta dal consiglio comunale nel 2012. La sensazione è che purtroppo per alcuni politici conti di più la paternità delle proposte che il loro reale contenuto.

Nella sua relazione infine, il consigliere comunale di Lumino Ivo Gentilini, ha espresso disagio per le posizioni isolazioniste presente nel comune. Necessario a suo avviso collaborare attivamente per collaborazioni con i comuni vicini.