Si è tenuta venerdì 3 settembre a Bellinzona la conferenza stampa del comitato ticinese a favore dell’Iniziativa “Sgravare il lavoro; tassare equamente il capitale”, sottoposta al voto popolare il prossimo 26 settembre. Questa iniziativa, denominata anche “Iniziativa 99%”, è stata lanciata dalla Gioventù Socialista per abolire gli ingiusti privilegi fiscali sugli alti redditi da capitale e ridistribuire l’enorme ricchezza concentrata nelle tasche di pochi. Concretamente si propone di tassare gli alti redditi da capitale con un’imposizione del 150%, lasciando moltiplicatore e aliquota invariati. 

“Ridistribuzione”: questa è la parola-chiave. Laura Riget, copresidente del Partito Socialista Ticino e iniziativista, afferma: “L’iniziativa 99% è estremamente attuale: perfino attori non certo conosciuti per un’inclinazione politica di sinistra, come il WEF o l’OCSE sono giunti alla conclusione che le crescenti disuguaglianze frenano lo sviluppo economico e che bisogna ripensare il sistema fiscale favorendo una maggior ridistribuzione della ricchezza”. 

Forte di questa esigenza riconosciuta da tutti, l’iniziativa 99% vuole mettere fine ai privilegi garantiti ai redditi generati esclusivamente dalle grandi fortune e dalla speculazione.

Considerando i possibili effetti economici, Sergio Rossi, professore all’Università di Friburgo, conferma: “Questa iniziativa è una valida proposta per rilanciare e sostenere le attività economiche che soddisfano i bisogni della popolazione, permettendo alle piccole e medie imprese di aumentare gli utili realizzati nel mercato dei prodotti, riducendo la fragilità e l’instabilità finanziaria a vantaggio anche di chi possiede dei capitali che intende preservare da perdite ingenti, e favorendo il finanziamento di progetti imprenditoriali che altrimenti resterebbero un sogno nel cassetto delle giovani generazioni”.

Obiettivo dell’iniziativa 99% è uno sgravio delle imposte sui redditi del lavoro – per ogni professione, dipendente o indipendente – e la messa in atto di una politica sociale per la salute, il sistema previdenziale, la conciliabilità lavoro-famiglia, la formazione e l’ambiente. Samantha Bourgoin, in rappresentanza dei Verdi del Ticino, ribadisce l’importanza della possibilità data dalle maggiori entrate fiscali: “Il nuovo testo di legge indica che il gettito supplementare che andrà a favore di Confederazione e Cantoni, oltre ad essere destinato alla riduzione dell’imposizione delle persone con redditi da lavoro bassi o medi, servirà anche a sostegno del benessere sociale che oggi non può più essere disgiunto da quello ambientale“.

Per Yannick Demaria, studente e coordinatore della campagna per la Svizzera italiana, « L’iniziativa 99% risponde a una forte idealità di principio. Vuole essere innanzitutto un omaggio al lavoro: a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici che, con tanti sacrifici, spesso non sufficientemente retribuiti, sono da sempre l’elemento centrale della produzione e della costruzione della ricchezza. È indispensabile difendere con forza e convinzione la dignità del lavoro, anche attraverso un riconoscimento fiscale. È del tutto immorale e profondamente ingiusto tassare maggiormente il reddito creato dal lavoro delle persone rispetto a quello proveniente dal solo denaro. Il denaro non ha né un’anima né un volto. È il lavoro delle persone in carne ed ossa che produce la ricchezza e per questo merita riconoscenza e rispetto ».