La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è catastrofica. Colpita dagli attacchi dell’esercito israeliano, la popolazione rischia la vita e deve fare i conti con la mancanza di cibo, acqua e accesso alle cure mediche. La guerra ha già causato la morte di oltre 30.000 persone, senza contare quelle ferite o costrette a fuggire.

Mentre un’inchiesta indipendente ha appena fatto chiarezza sui sospetti che gravano sull’UNRWA, è uno scandalo che il Consiglio federale continui a congelare i fondi ad essa destinati. Alla luce della catastrofe umanitaria di Gaza, i fondi per l’agenzia ONU per i rifugiati palestinesi dovrebbero addirittura essere aumentati.

Nessun’altra organizzazione è in grado di continuare il lavoro dell’UNRWA nell’aiuto diretto alla popolazione della Striscia di Gaza. Per questo motivo diversi Paesi hanno ripreso a sostenere finanziariamente questa organizzazione. Dopo l’astensione della Svizzera in merito all’adesione della Palestina al Consiglio di sicurezza dell’ONU, il Consiglio federale, sotto la guida del ministro degli Esteri Ignazio Cassis, prende ancora una volta una decisione che isola la Svizzera sulla scena internazionale e mina la sua tradizione e credibilità umanitaria.

Noi VERDI non resteranno a guardare. Alla prossima riunione della Commissione di politica estera del Consiglio nazionale, presenteremo gli interventi necessari per revocare il congelamento dei fondi destinati all’UNRWA e per aumentare gli aiuti umanitari a Gaza.

La popolazione di Gaza sta vivendo un inferno: manca l’acqua, il cibo e l’accesso alle cure mediche, e rischia anche ogni giorno la vita sotto le bombe. È uno scandalo che il Consiglio federale continui a bloccare i fondi per gli aiuti umanitari! Come Verdi chiediamo che il contributo svizzero all’UNRWA venga finalmente sbloccato e aumentato con urgenza
Lisa Mazzone, Presidente Verdi Svizzera