Simpatie nazi-fasciste: un nuovo caso
Le simpatie nazi-fasciste palesate senza pudore da un candidato del locarnese, in seguito al recente caso della candidata di capriasca, evidenzia una situazione grave, molto grave. Occorre ora riflettere sul degrado politico-sociale che scaturisce da questo genere di situazioni. Non c’è spazio per l’odio nel nostro paese.
Il nazismo, il fascismo insieme a tutte le altre forme di intolleranza e odio vanno condannate con decisione. È un dovere di tutti i partiti politici, ma anche di chi sceglie e sostiene certe candidature, cioè i referenti locali e proponenti di liste ad assumersi la propria responsabilità.
Oggigiorno si fa fatica a trovare i candidati e le persone interessate alla politica ma ciò non significa non eseguire alcuna verifica prima di ogni singola candidatura.
Ogni candidata e ogni candidato deve fare suo quanto scritto nella Costituzione federale e la Dichiarazione universale dei diritti umani; memori degli orrori della seconda guerra mondiale. L’articolo 8 della Costituzione federale della Confederazione Svizzera, parla chiaro:
Tutti sono uguali davanti alla legge.
Nessuno può essere discriminato, in particolare a causa dell’origine, della razza, del sesso, dell’età, della lingua, della posizione sociale, del modo di vita, delle convinzioni religiose, filosofiche o politiche, e di menomazioni fisiche, mentali o psichiche.
Occorre agire sin da subito a tutti i livelli istituzionali per condannare e contrastare qualsiasi sentimento nazi-fascista. Il rischio di perdere la nostra democrazia è alta e può essere riassunto cosi nelle parole di Liliane Segre «ho la paura della perdita della democrazia, perché io so cos’è la non democrazia. La democrazia si perde pian piano, nell’indifferenza generale, perché fa comodo non schierarsi.»
Usman Baig