Nel loro volantino elettorale i liberali di Breggia sostengono di volere ridurre la pressione fiscale, limitare il debito pubblico e ottimizzare la spesa in rapporto alle risorse disponibili.

Secondo il Piano finanziario del municipio a maggioranza relativa liberale, invece, sono previsti, nei prossimi 4 anni, un aumento del debito pubblico enorme, pari all’80% del debito attuale e il mantenimento del moltiplicatore d’imposta al 95%. Evidentemente i municipali liberali non prevedono alcuna diminuzione del moltiplicatore. Di conseguenza non vi è nessuna intenzione di ottimizzare la spesa in rapporto alle risorse disponibili. Infatti nei prossimi 4 anni, a fronte di un autofinanziamento di 3 milioni di franchi, il Municipio prevede investimenti netti per 12.4 milioni. Il debito pubblico netto pro capite (cioè la parte che pesa sulle spalle di ogni cittadino di Breggia), che nel 2017 si attestava a 3’000 franchi, nel 2020 era già salito a 5’400, con il Piano finanziario del Municipio è destinato a salire a 9’000 franchi nel 2024 (considerando i conti dell’Azienda acqua potabile, esso supererà i 15’000 franchi!).

Per ottimizzare la spesa pubblica il Municipio dovrebbe anzitutto evitare gli sprechi, perché nelle ultime 2 legislature di soldi dei contribuenti ne ha buttati parecchi. Ad esempio, in seguito ai lavori del 2015 sulla Strada a Roncaa a Cabbio, che non sono stati eseguiti correttamente, la strada ha ceduto e ora bisogna ricostruirla. Visto che Il Municipio non ha voluto stabilirne le responsabilità, la spesa di 1 milione per il consolidamento della strada sarà a carico dei contribuenti di Breggia. Nel caso della costruzione del bacino di Scudellate, invece, l’impresa che aveva vinto la gara d’appalto, dopo avere costruito alcune infrastrutture più a valle ha potuto ritirarsi dall’impegno di costruire l’opera più scomoda. In questa circostanza, l’incapacità del Municipio di stipulare contratti inattaccabili, causerà costi di costruzione supplementari che scopriremo una volta conclusa la nuova gara d’appalto.

Per quanto concerne la gestione dell’amministrazione comunale, si può solo osservare che essa è stata sinora pessima. Ne è la prova il fuggi fuggi dei collaboratori amministrativi verificatosi nell’ultima legislatura, che ha costretto e costringe il Comune a ricorrere, per la formazione dei suoi collaboratori, a consulenze esterne, quando un normale avvicendamento del personale avrebbe permesso di formare internamente i neoassunti e risparmiare molto denaro. Discorso analogo per la gestione dell’Azienda Acqua Potabile di Breggia, nel cui consuntivo 2020 i ricavi sono inferiori a quanto preventivato di 200’000 franchi, quasi un terzo dell’importo previsto.

Questa è l’eredità delle ultime due legislature e queste sono le vere intenzioni dei municipali liberali di Breggia.

Fabiano Cavadini

Candidato al Consiglio Comunale di Breggia per i Verdi