MOZIONE

Associazioni, organizzazioni, enti e prevenzione degli abusi su minori

Signor Presidente,

Colleghe e Colleghi di Municipio e Consiglio comunale, con la presente mozione, presentata ai sensi dell’art. 67 della LOC, dell’art. 37 del Regolamento Comunale della Città di Locarno, la sottoscritta o cofirmatari chiedono che il Comune di Locarno si adoperi per contrastare e cercare di prevenire gli abusi sessuali su minori nelle associazioni/organizzazioni e enti che lavorano a contatto con bambini e giovani e che godono del sostegno della città di Locarno.

Secondo studi recenti, 1 ragazza su 3 e 2 ragazzi su 5 saranno vittime di abusi sessuali prima di aver compiuto 18 anni[1]. Sempre secondo i dati raccolti in Europa, risulta che nel 90% dei casi, l’autore di abusi sessuali su minori, è una persona che il bambino o la bambina conoscevano e di cui avevano fiducia.

Molte associazioni e organizzazioni sportive, ricreative ed educative sono sostenute dalla città di Locarno e offrono ai nostri bambini[2] e giovani diverse opportunità per socializzare, crescere e realizzarsi.  Gli adulti e i giovani che accompagnano i ragazzi e bambini, si impegnano in maniera positiva e sono mossi da una sincera motivazione. A loro va tutta la nostra stima e i nostri cordiali ringraziamenti.   

Purtroppo è ormai noto e riconosciuto che gli abusi sessuali su minori sono una realtà anche qui da noi.

Sebbene sia stato comprovato che la maggior parte degli abusi avviene all’interno della cerchia famigliare, le statistiche e i fatti anche recenti di cronaca, hanno rivelato che molti casi avvengono in seno alle associazioni/organizzazioni o enti che hanno a che fare con bambini e/o adolescenti.

La prevenzione fa parte del concetto di protezione del minore, ciò significa che bisogna puntare sulle competenze dei volontari, dei collaboratori, dei monitori, investire su una formazione e su una chiara procedura di intervento. Un codice di comportamento che spieghi e fornisca delle regole comprensibili e inequivocabili che comprendano le relazioni private, i contatti fisici, l’accompagnamento individuale dei minorenni, l’alloggio durante eventuale trasferte e il rispetto della sfera intima e privata.  Il nostro cantone e più precisamente il Servizio per l’aiuto alle vittime di reati-LAV si è attivato da un paio di anni e organizza giornate di sensibilizzazione e prevenzione, così come l’ASPI-Fondazione della Svizzera italiana per l’Aiuto, il Sostegno e la Protezione dell’Infanzia. Sappiamo inoltre che alcune associazioni hanno già incluso nei loro statuti delle regole etiche, ma ognuna a propria discrezione.

Già venti anni or sono il Consiglio Federale dichiarava che “la lotta contro la violenza e gli abusi sessuali nello sport (e non solo ndr) può essere combattuta su tre fronti: con l’informazione e la sensibilizzazione dei docenti (monitori e monitrici GS, allenatori e allenatrici), con la responsabilizzazione delle società sportive e associazioni simili che ingaggiano il loro personale e con l’eliminazione del segreto che avvolge il problema presso i bambini e gli adolescenti. “

Al fine di informare, sensibilizzare e responsabilizzare,

per fornire ai nostri piccoli e giovani cittadini un ambiente il più sicuro possibile e delle relazioni sane,

per fare in modo che la nostra città faccia il possibile per prevenire e contrastare gli abusi su minori, e nel rispetto  della Convenzione dei Diritti dell’infanzia[3], che la Svizzera ha ratificato 20 anni fa (24.02.1997), chiediamo che il Comune di Locarno si attivi affinché:

le società sportive, le associazioni/organizzazioni o gli enti che godono del sostegno della città di Locarno, si responsabilizzino facendo ad esempio sottoscrivere al proprio personale (volontari, collaboratori, monitori ecc.) a contatto con bambini e adolescenti, la carta etica cantonale       (www.ti.ch/lav) allegata, e organizzando sempre per il personale a contatto con i minori una giornata di sensibilizzazione sul tema.

Con ossequio

Per i Verdi

Francesca Machado-Zorrilla                  e                 Pierluigi Zanchi

 

Allegati :

–          Carta etica Cantonale

–          Breve Vademecum

[1] Safe Horizon, “Child Abuse Facts “, 2015 https://www.dosomething.org/facts/11-facts-about-child-abuse (in inglese).

[2] Per favorire la fluidità del testo in alcuni casi è stata adottata la forma maschile che sottintende anche quella femminile.

[3] in particolaregli art. 19 e 34