Gruppo USI, dalle prossime elezioni SEI (Sinistra, Ecologisti, Indipendenti)

Premessa

Considerato il particolare momento con il quale siamo confrontati e i cambiamenti climatici
e sociali che sono in atto, troviamo sia giunto il momento di introdurre un bilancio
ambientale, sociale ed economico che sia aderente ai disposti legali in materia di sviluppo
sostenibile contenuti nella Costituzione federale:
• Art. 2, cpv. 2
Promuove in modo sostenibile la comune prosperità, la coesione interna e la pluralità
culturale del Paese.
• Art. 54, cpv. 2
La Confederazione si adopera per salvaguardare l’indipendenza e il benessere del Paese;
contribuisce in particolare ad aiutare le popolazioni nel bisogno e a lottare contro la
povertà nel mondo, contribuisce a far rispettare i diritti umani e a promuovere la
democrazia, ad assicurare la convivenza pacifica dei popoli nonché a salvaguardare le
basi naturali della vita.
• Art. 73
La Confederazione e i Cantoni operano a favore di un rapporto durevolmente equilibrato
tra la natura, la sua capacità di rinnovamento e la sua utilizzazione da parte dell’uomo.

Cos’è un bilancio ambientale?

Ogni anno esaminiamo preventivi e consuntivi molto complessi, che dovrebbero anche
farci capire in che direzione stiamo andando, se stiamo agendo bene, se investiamo
saggiamente, se risparmiamo dove è giusto risparmiare.
Ma a quei conti manca la dimensione qualitativa. Quella contabilità non ci dice nulla,
perché non se lo chiede, sulla relazione che c’è tra le nostre spese, i nostri investimenti, la
“quantità” di natura che usiamo e la “qualità” della natura su cui agiamo. E quindi anche se
agiamo bene per le future generazioni. In riferimento all’emergenza climatica sarebbe di
estrema importanza poter avere una valutazione quantitativa di quanto si è potuto ridurre
l’impatto di Bioggio sul clima o di quanto eventualmente a causa di alcune decisioni
complessivamente l’hanno peggiorato. Investimenti e opere pubbliche potranno essere
valutate anche seguendo criteri ecologici e sociali e non solo finanziari.
Dopo le esperienze pilota degli anni Novanta, sono ormai molte le amministrazioni
pubbliche che hanno adottato forme di rendicontazione ambientale.

Cos’è il bilancio sociale?

Il concetto di sostenibilità si regge sull’equilibrio dei tre ambiti: ambientale, sociale ed
economico. Accanto al bilancio ambientale, e generalmente ancor prima, si è diffuso nelle
imprese e nelle amministrazioni il bilancio sociale.
Le cifre presentate nei nostri preventivi e nei consuntivi ci dicono poco sulla qualità di vita
dei cittadini e della qualità di vita dentro l’amministrazione comunale.
Anche qui manca uno strumento di trasparenza che, accompagnando i conti annuali,
permetta di cogliere e misurare l’attenzione posta alla dimensione sociale. Grazie alla
presentazione di un bilancio sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, sarebbe
possibile fare conoscere più a fondo l’Amministrazione, illustrandone le principali attività, i
progressi e i risultati raggiunti, ponendo in particolare risalto i risvolti sociali, di
responsabilità ambientale e di efficienza economica. Il bilancio rappresenta, secondo questa visione, un incentivo di riflessione per il lungo periodo e fungerà da base per fissare i nuovi obiettivi per gli anni a venire.

I vantaggi di un bilancio sociale e ambientale

Di seguito elenchiamo una serie di motivi che propendono per l’introduzione di un bilancio ambientale e sociale:

  • assunzione consapevole di responsabilità ambientale e sociale a favore delle future
    generazioni, garantendo un futuro vivibile e sostenibile; – fare conoscere meglio
    l’organizzazione pubblica, illustrare le attività, interrogarsi sui riscontri sociali, ambientali
    ed economici correlati alle attività annuali e di legislatura;
  • permettere di valutare gli investimenti o le opere pubbliche non solo per la loro portata
    finanziaria ma anche per il loro impatto ambientale (aria, acqua, flora/fauna, clima) e
    sociale.
  • gestione attiva della sostenibilità, impegno verso il territorio (per es. orientamento verso
    l’impiego di fonti energetiche sostenibili, uso efficiente e ponderato uso delle risorse
    primarie, valorizzazione degli ecosistemi, in particolare in ambito urbano, ecc… ),
    contenimento del dispendio;
  • rendere conto dell’impegno per l’ambiente e le ricadute sullo stesso delle proprie attività
    (misurare e comprendere gli impatti che la funzionalità dell’Amministrazione comunale
    genera nella società e nell’ambiente circostante, per es. acquisti pubblici sostenibili,
    misure di protezione e di miglioramento della qualità dell’acqua dolce);
  • porre in rilievo i flussi di spesa tra economia, ambiente, socialità e viceversa (es. progetti
    che incentivano la mobilità dolce e l’uso del trasporto pubblico, progetti di integrazione nel mondo del lavoro dei portatori di handicap, ecc…); – monitorare la politica degli acquisti e dei mandati assegnati;
  • valorizzare i provvedimenti e i risultati delle misure adottate nel quadro della città
    dell’Energia o del Piano Energetico Comunale;
  • processo di miglioramento continuo (prospettiva a lungo termine);
  • rendicontazione spendibile mediaticamente per il Municipio.

In conclusione riteniamo che la gestione moderna di un comune, come pure il bilancio
annuale di un comune debbano poter basarsi anche sulla sostenibilità ambientale e
sociale.
Non intendiamo, con questa mozione, proporre l’adozione di un preciso modello e dei
relativi indicatori, ma portare a una scelta di principio.
Sulla base di queste premesse con la presente mozione chiediamo:

  1. La mozione è accolta.
  2. Il comune intraprende i passi necessari per l’introduzione di un bilancio ambientale e
    sociale. Esso viene annualmente presentato parallelamente ai preventivi e ai consuntivi
    finanziari.
  3. Ogni messaggio municipale, nel limite che l’oggetto possa permettere, viene
    accompagnato da una sua valutazione costi-benefici in termini ambientali e sociali.