I Verdi del Mendrisiotto esprimono il loro rammarico per la decisione del Consiglio di Stato di confermare la tappa del Rally Ronde del Ticino, prevista per la sera di venerdì 23 giugno a partire dalle 20.30.    
Nella notte, per circa tre ore, una novantina di vetture da rally correrà su un percorso stradale che da Balerna toccherà Novazzano e poi Seseglio. La manifestazione motoristica causerà traffico, inquinamento atmosferico in un periodo con livelli di ozono frequentemente sopra i limiti di legge ed inquinamento fonico  in orario notturno.

La concessione dell’autorizzazione allo svolgimento del rally in un distretto per diverse ragioni sottoposto tutto l’anno a forte inquinamento atmosferico denota ben poca attenzione dell’autorità cantonale nei confronti della popolazione momò, che paga le conseguenze dei livelli elevati di polveri sottili, ozono ed ossidi d’azoto in misura maggiore rispetto al resto del Cantone e della Confederazione.         
Se il decreto governativo, che prevede l’attuazione di misure d’intervento in caso di inquinamento atmosferico acuto, va nella giusta direzione di una sensibilizzazione della popolazione all’uso moderato e consapevole dell’automobile; il rally che si terrà a fine giugno va esattamente nella direzione opposta: promuove il piacere della guida, in particolare quella sportiva, rischiando anche di incentivare in alcuni automobilisti di tutti i giorni uno stile di guida irresponsabile e pericoloso.

Cogliamo l’occasione per chiedere formalmente al Consiglio di Stato di ritornare sui suoi passi e rivedere questa decisione, considerando l’emergenza sanitaria e ambientale che ha più volte investito la regione più a sud del nostro cantone.