Lunedì 29 marzo il Consiglio comunale voterà la richiesta di credito per la progettazione degli alloggi per anziani autosufficienti. Desidero qui evidenziare alcune criticità del messaggio municipale.

In primo luogo, pare sorprendente che ben 36 nuclei famigliari siano interessati a questi appartamenti, quando a Chiasso vi è un centro simile, di recente costruzione, dotato di servizi d’avanguardia, largamente sottoccupato.

Al fine di locare alcuni spazi, il Municipio vaglierebbe l’ipotesi di trasferirvi l’asilo nido. Quale onorevole metodo per ringraziare Don Angelo, dopo aver messo a disposizione la Casa Parrocchiale a favore dei nostri figli.

Il Municipio avrebbe ponderato l’aspetto del numero di appartamenti da realizzare, ha però considerato quanti posteggi sono effettivamente necessari (intendono realizzare 101?!) e si illude di poter affittare 3 spazi commerciali, infatti in Paese ve ne sono già numerosi sfitti e alcuni in costruzione.

Il tetto massimo di spesa è poi sproporzionato, basti considerare, ad esempio, nel locarnese: un centro simile in via Bramantino preventivati 10.774 milioni, 37 alloggi, oppure “Residenza PerSempre” 26 milioni, 74 appartamenti, molto meno costosi.

In merito all’incidenza sulla gestione corrente, il messaggio del Municipio è deficitario, infatti, non determina il valore venale ex post, rispettivamente il valore di stima dell’immobile, necessari, trattandosi di un bene patrimoniale, per determinare le conseguenze contabili dell’investimento. Ritenuto come la variante 1 proiettata da Interfida SA (verosimilmente perseguita dal Municipio) provoca una perdita annua considerevole, il valore venale dell’immobile sarà di gran lunga inferiore al valore di costruzione, per cui il Comune dovrà contabilizzare una “correzione di valore”, da me valutata nell’ordine di diversi milioni di franchi, consumando le riserve accumulate. Perché sottacere questo aspetto, che renderebbe il progetto speculativo, quindi potenzialmente contrario all’art. 168 della legge organica comunale (LOC) (divieto di speculazione)?

Considerata la rappresentanza delle forze politica in Consiglio comunale, il messaggio verrà verosimilmente approvato. A noi contrari, non restano che due vie percorribili, la raccolta delle firme ed un ricorso ai sensi della LOC. Occorre comunque formare delle alleanze, in modo di coinvolgere tutti i cittadini contrari, dandosi forza vicendevolmente. Vinta questa causa, sarebbe interessante promuove, dapprima un progetto per definire le priorità in ambito comunale, per poi, in maniera trasparente, realizzare gli investimenti utili alla maggioranza della popolazione.

Consultate la pagina dei Verdi di Novazzano, troverete tante informazioni interessanti.

Filippo Piffaretti, Esperto fiscale dipl., Candidato dei Verdi di Novazzano in Municipio