Grande soddisfazione dei Verdi del Ticino per la bocciatura della legge sulla caccia e per la riuscita del congedo paternità, per il rifiuto dell’iniziativa dell’UDC, ma comprensione per il successo del Sì in Ticino dove è giunta l’ora di intervenire con maggiori controlli e misure più incisive per il mercato ticinese del lavoro. Anche il rifiuto delle deduzioni fiscali per i figli delle famiglie ricche non faranno mancare risorse importati allo Stato. Delusione invece per l’accettazione dei nuovi inutili e lussuosi aerei da combattimento, anche se di misura.

 

 

I Verdi del Ticino sono felici che la popolazione abbia rifiutato questo attacco contro la protezione delle specie. Il No apre la strada ad una regolamentazione proporzionata del lupo, senza indebolire la protezione delle numerose altre specie animali minacciate, ma al contrario rinforzandola.

Per I Verdi del Ticino la protezione delle greggi e il relativo finanziamento devono essere rinforzati per facilitare la coabitazione degli animali selvatici e dell’agricoltura.

 

I Verdi del Ticino sono anche contenti che una chiara maggioranza della popolazione e dei cantoni abbia respinto l’iniziativa distruttrice e isolazionista dell’UDC. Questo chiaro rifiuto dell’iniziativa è un forte Sì alle misure di accompagnamento e al proseguimento della via bilaterale. L’accettazione dell’iniziativa in Ticino è comprensibile visti i gravi problemi sul mercato del lavoro. I Verdi del Ticino hanno già più volte presentato le loro ricette per risolvere questo problema: salari minimi dignitosi, maggiore regolamentazione e controllo del mercato del lavoro, contratti collettivi obbligatori nel quadro di uno statuto speciale ormai necessario. Ora riguardo all’Accordo quadro il Consiglio Federale deve chiarire le questioni in sospeso e in particolare garantire la protezione dei salari.

 

 

I Verdi sono inoltre soddisfatti che l’imbroglio dei partiti borghesi sulle deduzioni non sia stato approvato. Ora bisognerà utilizzare questi soldi per finanziare i posti negli asili nido o gli assegni familiari. Questo permetterà di conciliare meglio la vita professionale con quella familiare. Dopo la proposta di riforma fiscale e di finanziamento dell’AVS – e in piena crisi Covid-19 – la Confederazione e i Cantoni non saranno soggetti ad una pressione finanziaria supplementare. È chiaro per i Verdi, che non c’è più posto per nuove riduzioni d’imposta a beneficio dei redditi alti.

 

Il chiaro sì a un congedo paternità di due settimane ci rende particolarmente felici. È un segnale limpido delle cittadine e dei cittadini che desiderano una politica familiare più progressista. È dunque ora di discutere l’introduzione di un congedo parentale.

Il congedo parentale non è solo nell’interesse dei bambini e dei genitori, ma è anche opportuno da un punto di vista economico, perché spiana la via ad una ripartizione equa dei compiti all’interno della famiglia e nella vita professionale.

 

Riguardo ai nuovi aerei da combattimento I Verdi sono molto delusi del risultato delle urne anche se bocciato di misura. I costi per l’acquisto di questi lussuosi aerei da combattimento non devono oltrepassare la somma decisa dal Parlamento e confermata dalla popolazione. Questo voto non deve però farci dimenticare le vere minacce che pesano sul nostro paese: è urgente investire contro la crisi climatica.