11.11.1991 | Vernate    •    Smartvote

Per una scuola orientata alla crescita personale, flessibile al cambiamento e incline alla cooperazione.
Clara Seitz, Giovani Verdi

Sono Clara, figlia di un’infermiera e di un panettiere, maestra per i comuni di Neggio e Vernate e Giovane Verde. Vengo dal Malcantone, ho frequentato le scuole della San Benedetto nel Luganese, ma ho avuto l’occasione di studiare e lavorare fuori dal Ticino e ciò mi ha permesso di imparare a conoscere diverse realtà, di conoscere più culture professionali e sistemi educativi alternativi al nostro.

Come maestra e cittadina, mi sta a cuore una formazione orientata alla crescita personale, flessibile al cambiamento e incline alla cooperazione. Una scuola che sia talmente sicura di sé da contrastare gli ostacoli societari e la competizione totalizzante.

Mi sta a cuore una scuola dell’obbligo che sia in grado di insegnare ai bambini a saper essere prima ancora di sapere e saper fare. Mi sta a cuore la salvaguardia della nostra scuola che è già una buona scuola, ma che può ancora fare meglio (magari guardando anche al di fuori dei confini del nostro Cantone). Mi sta a cuore una scuola semplice e fatta di relazioni dove i bambini possono recarsi sereni e leggeri. Ecco, mi sta a cuore una scuola leggera. Non superficiale, però. Una scuola che sia in grado di volare leggera sulle cose e osservarle con la giusta prospettiva, così da poter riconoscere subito cosa è veramente importante. Vedrebbe subito che l’essenziale è rapportarsi con un “tu” e che è mille volte più interessante che preoccuparsi esclusivamente di un “io”. Vedrebbe subito quanto le piccole azioni di oggi possono permettere i grandi traguardi di domani.

E se è vero che solo lo stupore davanti alla bellezza ci insegna davvero a crescere, allora vorrei una scuola proprio così. La vorrei bella: per i bambini vivaci, per i bambini tranquilli, per i bambini troppo facilmente dimenticati e per quelli che nessuno potrebbe mai dimenticare (nemmeno volendo), per le famiglie (troppo) presenti, quelle che lavorano (troppo) e quelle che non si ricordano mai di preparare il pranzo al sacco, però non si dimenticano mai il tuo compleanno. Ma soprattutto una scuola così io la vorrei per me. Voi no?

Punti di forza

  • Educazione
  • Promozione del plurilinguismo