Non abbiamo più tempo per procrastinare: il collasso climatico è già qui e sta spingendo il pianeta verso un punto di non ritorno!

Uno studio recente ha tracciato i segni vitali del pianeta, scoprendo che quattro degli indicatori chiave del suo benessere, i cosiddetti “limiti del pianeta” che sono indispensabili per la sopravvivenza del genere umano e della vita sulla terra, sono già stati superati (perdita di biodiversità, surriscaldamento climatico, sovrautilizzo del suolo e dell’acqua dolce).

L’indebolimento sempre più esponenziale dei “segni vitali” del nostro pianeta sono la conseguenza di un’economia che continua imperterrita nella sua ordinaria amministrazione. Nemmeno una colossale diminuzione dei trasporti e dei consumi, dovuta l’anno scorso alla pandemia, ha permesso di cambiare rotta, il che dimostra che è necessario un cambiamento sistemico. Non possiamo più permetterci di attuare mezze misure: dobbiamo affrontare la causa principale del collasso climatico in corso, ovvero l’eccessivo sfruttamento della Terra.

L’anno scorso è stato l’anno più caldo di sempre. È stato registrato un aumento di 1.2°C rispetto alla media preindustriale, mentre alcune regioni hanno addirittura superato i 1.5°C. L’impatto di queste variazioni sul mondo reale è catastrofico: poiché il pianeta si sta surriscaldando sotto l’influenza dei gas a effetto serra, l’aria che si riscalda trattiene più umidità. Ciò significa che periodi di piogge intense e inondazioni diventeranno sempre più frequenti ed estremi. Lo dimostrano i fatti delle ultime settimane in Ticino, così come le devastanti inondazioni che hanno travolto la Germania occidentale, parti del Belgio e dei Paesi Bassi. Il caldo da record soffoca anche intere regioni con incendi diffusi nell’America del Nord, in Siberia e nei paesi mediterranei dove intere regioni stanno bruciando ininterrottamente. Tali eventi meteorologici estremi sono stati intensificati dal surriscaldamento climatico, superando persino le previsioni scientifiche. Più aspettiamo ad agire, più saremo confrontati con inondazioni, incendi, siccità, carestie ed ondate di calore.

Dobbiamo agire ora, perché siamo l’ultima generazione che ha la possibilità di invertire la rotta! Dobbiamo assumerci le responsabilità di preservare il nostro ambiente, di assicurare la sostenibilità della nostra società, di dare una possibilità all’umanità e alle future generazioni di vivere in modo sicuro. Per questo motivo le Giovani Verdi hanno lanciato l’iniziativa popolare federale “Per la responsabilità ambientale”. L’iniziativa chiede semplicemente che la Svizzera non distrugga ulteriormente l’ambiente, rendendo il concetto di “limiti del pianeta” il quadro di riferimento per l’economica e la società.

Il tempo stringe. Le risorse e la capacità di rigenerazione del nostro pianeta sono limitate: preserviamole sostenendo l’iniziativa per la responsabilità ambientale!

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