AGGIORNAMENTO: raccolta riuscita

Negli ultimi mesi è stato tutto un affanno a cercare scuse e colpevoli. Ma il problema non sono la Costituzione e la Legge sul salario minimo. Nemmeno i votanti o noi Verdi che abbiamo lanciato l’iniziativa.
Il problema sono i salari da fame pagati da certe ditte in Ticino. Non da settimana scorsa, ma da decenni. Salari indegni, che non bastano per chi in Ticino vive, contro cui occorre intervenire, con misure tra cui – appunto – il salario minimo. Una misura che può piacere o meno, ma che è stata avallata dalla maggioranza dei votanti nel 2015 ed entra in vigore il 1° dicembre di quest’anno.

A qualche mese dall’entrata in vigore della Legge d’applicazione, salta fuori il “sindacato” con sede in Via Monteboglia che firma accordi con una fantomatica associazione padronale, il cui unico scopo è eludere la Legge e continuare a permettere salari da fame.

Il problema non è la Legge, non l’articolo costituzionale: il problema sono e restano i datori di lavoro irresponsabili, i salari da fame, il mercato del lavoro ticinese, la Lega o parte di essa che si presta a questi giochetti contro la volontà del popolo. Di questo dovremmo parlare: di chi specula sulle teste dei salariati e di chi la Legge non la rispetta ma la raggira. Loro sono il problema, loro sono gli unici colpevoli.

Se è vero che è stata l’iniziativa dei Verdi ad ancorare alla costituzione cantonale il diritto ad un salario minimo per assicurare un tenore di vita dignitoso a ogni persona, l’elaborazione della legge è stata fatta dal Governo che, con la commissione della gestione prima e il parlamento poi, ha elaborato e poi avallato testo e relative soglie.

La legge di cui parliamo, è la sola legge sul salario minimo di cui disponiamo. La legge sul salario minimo che è stato possibile “partorire” con le maggioranze di questo parlamento in ben in 5 anni.

È estremamente importante vigilare affinché il salario mimino venga davvero applicato. A questo proposito chiediamo al Consiglio di Stato di attivarsi con tutti i mezzi a disposizione.

Ma se ci fossero dubbi sulla chiarezza della legge con il rischio che i tentativi di raggiro andassero a buon fine, noi Verdi daremo man forte a tutti gli atti parlamentari che aiuteranno a precisare e a migliorare l’unica legge che oggi abbiamo, tenendo alta la pressione.  

Per questa ragione i Verdi del Ticino partecipano alla raccolta firme della nuova iniziativa popolare costituzionale. Aiutaci anche tu, firma e fai firmare. Grazie!

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