Da più di un anno è stata introdotta la tassa sul sacco anche a Lugano. Ma cosa finisce nel sacco? Tra i vari rifiuti, anche vasetti, vaschette e buste di plastica non riciclabile, tetrapak e scarti di cucina. Questi ultimi costituiscono circa il 30% del contenuto del sacco.

Recentemente, Lugano ha introdotto, in via facoltativa, la raccolta degli scarti di cucina che possono essere conferiti agli ecocentri. Questi scarti sono poi lavorati in aziende ticinesi per la produzione di risorse come biogas e concime. In pratica, non solo il cittadino risparmia sul sacco, ma si allunga la vita dello scarto e lo si valorizza recuperandone l’energia.

Purtroppo, però, non tutti i cittadini hanno la possibilità di recarsi agli ecocentri, in particolare le persone anziane o non automunite e questo crea una certa discriminazione. Se invece la città adottasse una raccolta porta a porta per questo tipo di rifiuto, tutti i cittadini potrebbero approfittarne e si potrebbe ricavare più energia e risparmiare sui sacchi oltre che creare qualche posto di lavoro.

Io approfitto di questo riciclaggio, per il momento, recandomi all’ecocentro con il car sharing o in bicicletta in modo volontario.

Per questa raccolta ho provato vari metodi, ma quello per me più comodo è un secchiello traforato con un apposito sacchetto di carta che ha il vantaggio di non produrre odori sgradevoli e di lasciare il rifiuto praticamente asciutto, quindi più facilmente trasportabile dal mio domicilio. Purtroppo questo secchiello non è venduto nei vari supermercati e quindi auspico che la città di Lugano lo possa promuovere per tutti gli utenti che ne facessero richiesta perché è di facile utilizzo soprattutto per chi, come la maggior parte dei cittadini, abita in appartamento.

Da una statistica sulla gestione dei rifiuti, si vede che, dal 2004 al 2019, il tasso di riciclaggio dei rifiuti a Lugano è aumentato solo di un misero 2% (dal 34% al 36%) con una media di 492 kg di rifiuti prodotti per abitante. Questo significa che ogni anno potrebbero essere recuperati circa 150 kg di scarti da cucina per abitante pari a 10.000 tonnellate di rifiuti da valorizzare con la produzione di biogas e concime. Auspico quindi che si possa promuovere al più presto questa raccolta.

 

Claudia Cappellini Tarolli, candidata sulla lista «I Verdi e Indipendenti» al Consiglio comunale di Lugano