Si sa che la politica fatica ad affrontare temi che impattano sul lungo periodo. Forse è per questo che in pochi pensano a quanto ci costano e ci costeranno i cambiamenti climatici. Se non si agisce da ora con una strategia ben definita e con soluzioni concrete per ridurre le emissioni dei gas serra ed affrontare le sfide future, ci troveremo confrontati con un effetto boomerang che difficilmente riusciremo a gestire per impatto e complessità. L’abbiamo visto da vicino con le recenti tempeste e grandinate che hanno distrutto in pochi minuti tetti e raccolti, ma anche con le alluvioni in Romagna e la siccità in Lombardia e Ticino e con le pericolose frane sempre più frequenti anche da noi. I nostri ghiacciai si sciolgono inesorabilmente ad un ritmo molto rapido e il limite delle nevicate è sempre a quote più alte. Questo è solo l’inizio e non sono solo i danni materiali a preoccupare ma anche quelli sulle produzioni agricole, sulla disponibilità di cibo, acqua e sui prezzi che saliranno, sul caldo estremo in estate, la diffusione di organismi nocivi, ecc. Eppure c’è un immobilismo politico ed elettorale preoccupante su questo fronte. Attualmente siamo bombardati da notizie di guerre brutali che ci distraggono dall’emergenza climatica che impatta su tutti noi e che dobbiamo affrontare subito con misure incisive. Basti pensare che a livello mondiale i costi causati dagli eventi estremi nel 2022 sono stati di circa 280 miliardi di dollari (il doppio della media del periodo 2000-2019). Questo senza calcolare i costi aggiuntivi dovuti al calo della resa dei raccolti e all’innalzamento del livello del mare. Quindi dobbiamo affrontare seriamente questa crisi con investimenti mirati a ridurre le emissioni di gas serra, altrimenti saremo chiamati alla cassa tra non molto con costi molto più salati e maggiore dipendenza dall’estero per approvvigionamento energetico e alimentare. Inoltre i paesi più poveri difficilmente riusciranno a sopravvivere e a pagare e questo causerà ancora maggiori migrazioni verso l’occidente.

Governare significa anticipare i tempi. Affrontare oggi la crisi climatica significa evitare danni maggiori in futuro. L’immobilismo non paga e le soluzioni ci sono. Invito a votare i Verdi che hanno dimostrato di avere anticipato gli effetti drammatici che l’emergenza climatica comporta per tutti noi.  

 

Claudia Cappellini Tarolli

Lista 3 Verdi e FA – Sempreverdi – Candidata nr.1