Lodevole Municipio,

in questi ultimi anni si è spesso parlato del valore del Fiume Ticino e della necessità di valorizzarlo a beneficio della Città di Bellinzona. Con la crescente espansione edilizia il comparto di sponda sinistra del Fiume Ticino rappresenta di fatto uno degli ultimi luoghi di refrigerio e relax all’interno della Città.

Nelle scorse settimane sono iniziati i lavori per la rinaturazione del gretto del fiume e la creazione di nuovi accessi allo stesso. Un investimento plurimilionario sostenuto in gran parte dalla Confederazione. I risultati saranno valutati nei prossimi anni, alla conclusione dei lavori e nella fruizione di questi nuovi spazi da parte dei Bellinzonesi e non solo.

Il comparto fiume Ticino rappresenta indubbiamente una grande opportunità per far convivere le cittadine e i cittadini con il proprio fiume e offrire spazio di aggregazione, sport e refrigerio.

Allo stato attuale tuttavia le condizioni generali di questo comparto risultano insoddisfacenti per almeno tre motivi:

In primo luogo il comparto dalla passerella ciclopedonale Bellinzona-Monte Carasso al ponte verso Galbisio/Gorduno si affaccia a poche decine di metri dall’asse di transito nord-sud rappresentato dall’autostrada A2. L’impatto visivo, ma soprattutto fonico di quest’opera risulta devastante nel poter usufruire e godere a pieno degli spazi golenali, senza pensare alle zone ormai densamente urbanizzate tra via Tatti a sud e via Greina a nord con numerose scuole, centri sportivi e casa anziani Greina. Il rumore costante e particolarmente forte impedisce di fatto di rilassarsi veramente ed è fonte di importante stress.

Fonte di grande disturbo inoltre vi è la costante e perseverante tematica dei rifiuti nelle aree golenali. Allo stato attuale in quasi tutti i luoghi di aggregazione principali accanto al fiume si verifica la constante presenza di grandi quantitativi di rifiuti abbandonati. Laddove sono invece stati posati dei sacchi neri dei rifiuti gli stessi risultano stracolmi da settimane e i rifiuti hanno iniziato ad accumularsi accanto a questi sacchi che evidentemente nessuno si dà la briga di svuotare.

Vi è poi il tema dell’elettro-smog che accompagna tutti coloro che svolgono attività sportiva lungo l’argine insommergibile e che vengono accompagnati dalla costante presenta delle linee elettriche ad alta tensione che sovrastano quest’area.

Secondo la visione di chi scrive, sarebbe infine estremamente interessante immaginare di poter svolgere manifestazioni pubbliche a carattere musicale e artistico anche in questo comprato, facendo di fatto vivere appieno questo interessante angolo della nostra Città.

Sulla base di quanto sopra ci permettiamo di chiedere al Lodevole Municipio quanto segue:

  • Il Municipio come valuta il problema dell’inquinamento fonico causato dall’autostrada A2 in relazione con le aree di svago e urbanizzate della sponda sinistra del fiume?
  • Sono previste a breve realizzazioni di impianti di protezione fonica anche sulla corsia sud-nord lato destro? Se sì, quanto si estendono i ripari e quali sono i tempi di realizzazione?
  • Come valuta il problema dei rifiuti in Golena alla luce dei recenti sviluppi che testimoniamo la mancata risoluzione del problema da parte del CCFT? Quali altre strade intende percorrere il Municipio per risolvere definitivamente la questione?
  • Quali riflessioni ha fatto il Municipio sulla tematica dell’elettrosmog dovuto alla presenza di cavi dell’alta tensione?
  • Non ritiene il Municipio di doversi attivare per far sotterrare tali linee presenti in un comparto di fatto urbano a tutti gli effetti?
  • Intende il Municipio dar seguito alla nostra proposta di svolgere alcune attività culturali e musicali nel comparto golenale?

Ringraziando per le risposte, inviamo cordiali saluti.

 

Per I Verdi del Ticino

Ronald David                                                                                  Marco Noi