Lodevole Municipio,

da tempo il comparto che si snoda su Viale G. Motta da Via S. Gottardo a Via Mirasole è oggetto di discussioni per differenti motivi. Vi è l’accesso alle Scuole Nord che impone attente riflessioni sulla conciliabilità delle differenti utenze della strada,  vi è la questione dell’alberatura del Viale (qualcuno vocifera che si intende procedere al taglio dell’alberatura per facilitare la circolazione dei bus) che come in altri comparti è sempre oggetto di accese discussioni per i suoi risvolti eco-sistemici (prevenzione alle isole di calore) e vi è la questione della pista ciclabile che in quel comparto manca ancora per completare e integrare i due percorsi ciclabili di livello nazionale presenti nella zona ovest del Viale (quest’ultima questione è oggetto di una precedente mozione dei Verdi trasformata poi in interrogazione).

La convivenza tra diverse necessità – dei vari utenti della strada come quelle degli ecosistemi – è una sfida politica che sempre più dovrà essere affrontata per rendere il tutto sostenibile. Un concetto interessante è quello di “zona di incontro” che già nel suo nome contiene l’idea di convivenza tra vari bisogni. Il piazzale davanti alla stazione ne è un esempio che merita di essere seguito, anche se, dalle prime osservazioni, non sempre i veicoli motorizzati sia privati che pubblici rispettano il limite di velocità (per inciso in altri paesi, zone del genere o anche semplicemente le zone 30 sono chiaramente delimitate in entrata ed in uscita da rialzi stradali che costringono i veicoli a rallentare).

Il comparto lungo Viale G. Motta (ma in prospettiva anche quello lungo Via Mirasole fino al Grottino e quello lungo Via F. Chiesa) è già ora una zona dove una seria riflessione sulla creazione di una zona di incontro o quanto meno una zona 30 si impone per invogliare veramente le persone a non utilizzare l’automobile per portare i propri figli a scuola, ma fare in modo di rendere la Nuova Bellinzona veramente luogo a dimensione d’uomo (donne, bambini e anziani compresi) ed ecologico.

 

Alla luce di questi elementi, I Verdi chiedono al Municipio di informare Consiglio comunale e Cittadinanza sulle proprie intenzioni per questo comparto, in modo vi sia un’informazione trasparente e di conseguenza un dibattito pubblico su un comparto così sensibile.

Sulla base di queste premesse chiediamo pertanto al Municipio quanto segue:

  1. Quali valutazioni e progetti sono in corso per il Viale G. Motta?

  2. E’ prevista la posa di una corsia ciclabile separata dalla carreggiata stradale e pedonale?

  3. Sono previste o ipotizzabili tagli di alberi in quel comparto? Se si perché e in che misura?

  4. Non ritiene il Municipio particolarmente importante valorizzare il verde urbano e la creazione di isole di calore (evitando quindi di abbattere alberi già adulti)?

  5. Non ritiene necessario il Municipio trasformare Viale G. Motta in una zona 30 o meglio ancora in una zona d’incontro data la caratteristica residenziale della zona e la presenza di numerosi luoghi frequentati da bambini (Scuole, Palestre, Stadio, ,)?

  6. Non ritiene necessario la posa di ostacoli fisici in entrata e uscita del comparto volti a diminuire la velocità?

 

Ringraziando per le risposte, inviamo cordiali saluti.

Per I Verdi del Ticino

 

Ronald David                                                                                  Marco Noi