Il capogruppo dei Verdi, Francesco Maggi, è intervenuto in Gran Consiglio sul tema del sussidio al “Palazzo del Cinema”.

Messaggio del CdS numero 6946 del 28 maggio 2014 Stanziamento di un sussidio a fondo perso di 3 milioni di CHF a sostegno del progetto « Palazzo del cinema » di Locarno.

scottchan / FreeDigitalPhotos.net

Il progetto

L’investimento complessivo di 33 milioni per la realizzazione del Palazzo del cinema ben testimonia l’importanza dell’intervento ‘strutturale’, molto sentito e atteso nella regione, a giusta ragione. Il progetto di Palazzo del cinema valorizza uno stabile storico della città di Locarno e un comparto sensibile, immediatamente a ridosso del Castello Rivellino e della città vecchia. Il progetto sarà un elemento di pregio lungo la ‘via del Pardo’. Il valore di questo progetto non si ferma certo agli elementi strutturali. Sono molti i valori aggiunti che il futuro Palazzo del cinema porterà a Locarno, tra questi cito:

  • Valorizzazione del potenziale del settore degli audiovisivi e della filiera del cinema;
  • Estensione del periodo di influsso del festival, con benefici economici e livello turistico;
  • Creazione e induzione di posti di lavoro e opportunità economica nel settore degli audiovisivi, della formazione, del turismo;
  • Conferire una logistica fissa al personale del Festival di Locarno;
  • Sede per la Ticino Film Commission (M6871 del 13.11.2013, già approvato dal GC);
  • Messa in rete dei servizi di produzione, postproduzione e cinema di animazione;
  • Proposte formative a diverso livello, fino alla ventilata “Accademia del cinema” proposta da Marco Müller;
  • Centro di competenze per la digitalizzazione e l’archiviazione degli audiovisivi;
  • Collaborazione attiva con la Cineteca nazionale (recuperando almeno in parte l’occasione persa di portare la cineteca nazionale a Locarno);
  • Archivio storico del Festival;
  • Sale di proiezione moderne, spazi multiuso e locali tecnici.

Senza entrare nei dettagli di ogni punto, il messaggio del CdS si è già adeguatamente soffermato, basta l’elenco di questi valori aggiunti per evidenziare l’incredibile potenziale del progetto Palazzo del cinema; un progetto innovativo, di respiro internazionale, e con pochi eguali a livello europeo.

Se consideriamo che uno dei valori aggiunti del Palazzo del cinema è la messa in rete delle competenze che ruotano attorno al settore degli audiovisivi, e che dalla messa in rete nascono le idee innovative, c’è da credere che una fetta importante del valore aggiunto del progetto non è ancora stata nemmeno concepita.

Insomma, il potenziale è talmente elevato da far pensare al gruppo dei Verdi che il Palazzo del cinema sarà ben presto a corto di spazi e vedremo quindi sorgere in futuro nuove e interessanti iniziative.

Le criticità

Il messaggio del CdS si sofferma anche su alcune criticità del progetto, in particolare gli aspetti finanziari legati alle tre sale di proiezione e ai contributi dei comuni che non hanno ancora votato il proprio contributo. Per quanto concerne le sale di proiezione va detto innanzi tutto che per il gruppo dei Verdi l’idea di creare nuove sale, moderne e attrezzate tecnologicamente, in pieno centro piace, anzi, cancella definitivamente l’idea di un cinema multisale a Riazzino, che, oltre a essere poco attrattivo per i mezzi di trasporto pubblici, avrebbe rischiato di concorrenziale e far chiudere le sale esistenti a Locarno e di vitale importanza per il Festival.

Le nuove sale saranno in competizione con quelle esistenti, ma anche in caso di chiusura di alcune sale perlomeno è garantita la sopravvivenza di un’adeguata offerta in centro a Locarno. Inoltre se è vero che le entrate alle sale cinematografiche è in forte calo, questo è dovuto anche a un appiattimento dell’offerta delle sale su pellicole commerciali a corto di idee e che ormai producono soprattutto baccano.

Ci auguriamo che le sale del Palazzo del cinema possano profilarsi anche con offerte rivolte ai cinefili, in particolare anteprime, retrospettive, riproiezioni dei film in concorso al Festival e pellicole non promosse dalla grande distribuzione. In questo modo si possono immaginare proposte di fine settimana culturali a Locarno per i cinefili di Oltralpe beneficiando della prossima apertura di Alptransit, ma senza dimenticare il mercato lombardo, in particolare i collegamenti TILO verso Como, Varese e Milano.

Ai fine settimana si potrebbero aggiungere le settimane culturali delle retrospettive e le settimane di riproiezione dei film in concorso al Festival, soprattutto tenendo conto che la capienza logistica del Festival è ormai al limite e quindi potrebbe essere ulteriormente estesa in altri periodi dell’anno sfruttando le sale del Palazzo del cinema. Anche la fidelizzazione del popolo del Festival potrebbe portare visitatori alle sale del Palazzo del cinema durante tutto l’anno, per esempio estendendo l’offerta degli abbonamenti del Festival con nuovi prodotti festival plus che permetta l’accesso gratis o a prezzo ridotto alle sale del Palazzo del cinema per determinati eventi durante i 12 mesi successivi. Insomma non mancheranno di certo le occasione per far girare le sale del Palazzo del cinema.

Per quanto concerne i comuni che non hanno ancora stanziato il loro contributo al progetto di Palazzo del cinema, il mio gruppo auspica vivamente un voto favorevole dei consigli comunali e spera in un’adesione convinta del GC, un segnale sicuramente importante rivolto anche a questi comuni.

Auspici dei Verdi

Una nota rivolta anche al CdS che ha più volte sottolineato l’intenzione di non prevedere ulteriori sostegni al progetto. Il gruppo dei Verdi è senz’altro fiducioso sul rispetto dei costi di costruzione e sulla copertura dei costi di gestione, tuttavia non condivide la posizione rigida del CdS. Soprattutto tenendo conto che in altri settori, non così importanti e cruciali come la filiera del cinema di Locarno, vedi stazioni di risalita invernali, il CdS sembrerebbe seguire un’altra linea.

In vista del futuro credito per la ristrutturazione del FEVI, lavori importanti per completare e ampliare la capacità logistica del Festival, in particolare per le proiezioni serali, i Verdi anticipano già ora il loro pieno sostegno anche al credito per il FEVI e auspicano un’adesione da parte del CdS a questo e a futuri progetti legati al Festival e alla filiera degli audiovisivi.

Il gruppo dei Verdi chiede inoltre che il Palazzo del cinema non diventi un mausoleo, ma sia uno spazio vivibile e attrattivo sempre aperto al pubblico, per esempio proponendo un’esposizione permanente e interattiva sulla storia del festival.

Conclusioni

Il gruppo dei Verdi invita pertanto questo GC a votare con convinzione il credito di 3 milioni a sostegno del Palazzo del cinema di Locarno e formula sin d’ora vivissimi auguri al progetto di Palazzo del cinema.