Risolvere il problema del traffico regalando buoni parcheggio? – Interrogazione
Le agevolazioni delle tariffe dei parcheggi del centro sono anche in netta contrapposizione con l’obiettivo strategico municipale “dell’aumento progressivo della quota di trasporto pubblico e della mobilità lenta”
Recentemente il Municipio di Lugano ha deciso di autorizzare i commercianti a regalare buoni parcheggio ai propri clienti, sovvenzionando fino al 50% l’operazione con fondi pubblici[1]. Questa misura si aggiunge al trasporto pubblico gratuito e all’agevolazione delle tariffe dei parcheggi Motta, Balestra, Piazza Castello, Ex Pestalozzi, Conza e LAC, durante le domeniche 16 e 23 dicembre, gratuiti per le prime due ore. Per quanto riguarda i parcheggi gratuiti durante le due domeniche di dicembre, la Città prevede un minor introito di circa 33’000 franchi[2]. Dopo i grandi conciliaboli fra associazioni di commercianti e Municipio, sembrerebbe che questa sia fra le uniche misure adottate contro la crisi del settore nel centro cittadino. Questa limitatezza di vedute stupisce, il nucleo di Lugano avrebbe molto da guadagnare da uno scenario di città vivibile. Sorprende ancora di più la contraddizione con la missione della Città, definita dal Municipio nelle sue “Linee di sviluppo 2018-2028”[3], ovvero di volere operare in un’ottica di sviluppo sostenibile progettando in funzione di una crescita del benessere e della qualità di vita.
Inoltre il Municipio distribuisce, ai propri fornitori, ospiti e ai membri del Consiglio Comunale durante le sedute parlamentari e commissionali, biglietti per l’uscita gratuita dai parcheggi comunali senza limitazione di tempo (si veda il “biglietto rosso” nell’immagine sopra). Non sembra disporre di equivalenti titoli gratuiti per il trasporto pubblico per chi non si reca, per scelta o per necessità, presso l’amministrazione con l’auto privata.
Le agevolazioni delle tariffe dei parcheggi del centro sono anche in netta contrapposizione con l’obiettivo strategico municipale “dell’aumento progressivo della quota di trasporto pubblico e della mobilità lenta”[4]. Obiettivo che altre città in Svizzera e nel mondo raggiungono con una politica restrittiva dei parcheggi nelle zone centrali, combinata a servizi di trasporto pubblico altamente efficienti, con conseguente miglioramento della qualità di vita nelle zone centrali e sensibile aumento dell’attrattiva turistica e della prosperità dei piccoli commerci[5]. Se si vuole una città più vivibile la politica dei posteggi è cruciale. Non si può dichiarare di volere una cosa (lo sviluppo sostenibile) e operare sistematicamente scelte di dettaglio che vanno in senso opposto.
Riassumendo, queste misure sono problematiche per i seguenti motivi:
-
rappresentano un incentivo a recarsi in centro con l’auto, mentre bisognerebbe fare il contrario
-
costituiscono una discriminazione fra chi si reca in centro per fare acquisti e chi lo fa per altri motivi
-
costituiscono una discriminazione fra chi si reca in centro in automobile e chi lo fa con altri mezzi
-
si spendono soldi pubblici per una misura che va contro la politica ufficialmente perseguita (aumentare la quota di coloro che raggiungono in centro con il trasporto pubblico e migliorare la qualità dell’aria).
Chiediamo dunque al Municipio:
1. Come mai il Municipio non ha deciso, in base alle proprie linee strategiche, di sovvenzionare biglietti per i trasporti pubblici (ad esempio sul modello di Ticino Ticket offerto dagli albergatori ai propri ospiti) invece di autorizzare i commercianti a regalare buoni parcheggio?
2. A quanto ammonta la previsione della spesa pubblica per sovvenzionare tali buoni parcheggio?
3. Quali altre misure si prospettano in favore dei commercianti del centro, oltre alle domeniche con agevolazioni di parcheggio e alla sovvenzione di buoni parcheggio?
4. Esistono misure in favore dei commerci, anche essi in difficoltà, dei quartieri all’esterno del nucleo cittadino e dei villaggi di Brè, Gandria e della Val Colla? Quali?
5. Quanti “biglietti rossi” o tessere per l’uscita gratuita dai posteggi comunali distribuisce la Città annualmente?
6. È quantificabile e a quanto ammonterebbe il minor introito annuo per la Città derivato dall’uso dei “biglietti rossi”?
7. Il Municipio intende offrire delle alternative al “biglietto rosso”, ad esempio biglietti per i trasporti pubblici, ai propri ospiti che per necessità o scelta non raggiungono l’amministrazione in auto?
Ringraziando per le risposte, salutiamo cordialmente,
Consiglieri comunali
Nicola Schoenenberger (I Verdi), Danilo Baratti (I Verdi), Raoul Ghisletta (PS), Nina Pusterla (PS), Carlo Zoppi (PS), Demis Fumasoli (PC), Edoardo Cappelletti (PC), Antonio Bassi (PS)
[1] Comunicato stampa del Municipio di Lugano del 7.12.2018. Agevolazioni a sostegno dei commerci cittadini
[2] https://www.cdt.ch/ticino/lugano/trasporto-pubblico-offerto-e-parcheggi-agevolati-a-lugano-prima-di-natale-KSCDT201319
[3] Approvate con risoluzione municipale il 2 novembre 2017
[4] Città di Lugano. Linee di sviluppo 2018-2018. Pagina 6.
[5] Si veda ad esempio quanto raggiunto dalla città galiziana di Pontevedra : https://www.theguardian.com/cities/2018/sep/18/paradise-life-spanish-city-banned-cars-pontevedra