Credito per l’aeroporto? Adesso decida il popolo
Siamo contrari a investire altri 9.6 milioni (5.76 milioni della Città, 3.84 del Cantone) che si aggiungono ai 40 milioni di denaro pubblico già versati dal 2006 al 2018.
L’aviazione di linea in Ticino non ha più futuro
Siamo contrari a investire altri 9.6 milioni (5.76 milioni della Città, 3.84 del Cantone) che si aggiungono ai 40 milioni di denaro pubblico già versati dal 2006 al 2018. La concorrenza della ferrovia e dei vicini terminal internazionali rende obsoleto per i voli di linea l’aeroporto di Lugano-Agno. Lo dimostrano i fatti: nessuna compagnia di linea vola più!
A questo credito seguirebbero altre decine di milioni
Per riattivare, se mai fosse possibile, nuovi e numerosi voli di linea, Cantone e Città dovrebbero prolungare la pista interrando la strada cantonale Agno-Muzzano (circa 30 milioni), coprire disavanzi fin oltre il 2030 e concedere nuovo capitale per altri investimenti. In tutto, altri 60-70 milioni oltre ai 9.6 già approvati da Gran Consiglio e Consiglio comunale.
Si rinvia la transizione verso la sostenibilità finanziaria, ambientale e sociale
Invece di investire i soldi pubblici nella mobilità sostenibile, trasferendo i posti di lavoro in quel settore, la maggioranza del Municipio e del Consiglio comunale si ostina a tenere artificialmente in vita un’attività deleteria per l’ambiente, creando un pozzo senza fondo. I voli di linea all’aeroporto servono ormai solo gli interessi di pochi: per la grande maggioranza della popolazione non rispondono più ad alcun bisogno.
Si illudono i lavoratori invece di offrire loro opportunità di ricollocamento concrete
Invece di buttare via altri milioni è meglio avviare un piano di ricollocamento del personale in esubero, che a breve rimarrà in ogni caso senza lavoro, vista l’assenza di voli di linea (le lettere di disdetta partiranno a gennaio secondo quanto indicato dal Municipio di Lugano): il ricollocamento del personale è senz’altro possibile viste le competenze acquisite e visto il turnover nelle amministrazioni pubbliche e parapubbliche (Città, Cantone, aziende di trasporto sussidiate).
Promotori: I Verdi di Lugano, Partito Socialista Lugano, Partito Comunista