Il comitato referendario “No alla trasformazione delle AIM in SA” si dice chiaramente molto soddisfatto dell’esito della votazione odierna a Mendrisio, dove il 56,5% dei votanti ha detto “no” a tale trasformazione.

Un esito che, secondo il Comitato, non era per nulla scontato considerate le forze in campo: “Davide contro Golia, poiché tradizionalmente la maggioranza politica del Comune di Mendrisio è capace di controllare il territorio in modo capillare. Tutte le maggiori forze politiche di Mendrisio hanno legittimamente difeso la trasformazione in SA delle AIM, ma i loro argomenti non hanno fatto presa sulla maggioranza della popolazione“, si legge in un comunicato stampa.

Secondo i referendisti “ha vinto un’idea forte e collettiva di servizio pubblico, che non deve essere gestito secondo criteri privatistici neppure se di proprietà del Comune al 100%. Le scelte incaute di certe esperienze gestionali secondo i criteri della SA hanno probabilmente contribuito a rafforzare la visione del comitato referendario, il cui obiettivo principale era di permettere alla popolazione di esprimersi su un tema tanto importante quanto quello del servizio pubblico”.

Il comitato referendario mette quindi in evidenza un risultato “frutto di un grande lavoro collettivo e ringrazia tutte le persone e tutti coloro che hanno sostenuto la sua causa, compresi i sindacati UNIA, VPOD, il Movimento per il socialismo, l’Associazione per la difesa del servizio pubblico, il Forum Alternativo, il Partito socialista, I Verdi, il PoP”.