La mancata approvazione della revisione del Piano regolatore di Besazio ha prodotto una bagarre tra i partiti presenti in Municipio (PPD, PLR, IaS e Lega-UDC). Diversi cittadini mi hanno chiesto chiarimenti, visto che la posizione dei Verdi non era stata spiegata dalla stampa: riassumo il mio rapporto (reperibile sul sito del Comune) nel quale analizzavo il PR in vigore e la revisione proposta dal Municipio.

1) l’attuale PR non è conforme alla legge federale sulla pianificazione del territorio;

2) è un PR sovradimensionato e lo sarà anche in futuro. Il Rapporto di pianificazione del Municipio ammette che l’incremento demografico di Besazio ha subito un rallentamento dagli anni Novanta sino al 2015. Malgrado ciò, le ipotesi di sviluppo sostenute dal Municipio indicano, fino al 2030, incrementi decennali del 20% di abitanti, del 10% di posti di lavoro e del 35% di posti turistici. Il PR proposto con questa variante avrà un margine teorico molto elevato (+399 unità).
Questi due punti hanno conseguenze fondamentali in merito alle zone edificabili esistenti a Besazio. Essi avrebbero dovuto condurre anche a una riflessione più generale sulla contenibilità dei Piani regolatori dell’intero territorio del nuovo Comune di Mendrisio: aspetto non preso in considerazione dall’esecutivo comunale.

3) il gruppo dei Verdi ha proposto due emendamenti, la cui approvazione era, ed è, conditio sine qua non per sostenere il messaggio municipale:

3.1) beni culturali di interesse locale: i Verdi condividono i suggerimenti del Dipartimento del territorio espressi nei suoi due Esami preliminari (2009 e 2016), chiedendo l’inserimento nel PR di tutti i beni culturali (peraltro pochi) proposti dal Cantone e in buona parte non accolti dal Municipio;

3.2) nucleo storico e via Cava: il nucleo storico di Besazio mantiene ancora oggi la sua struttura originaria che presenta buone qualità storico-architettoniche e situazionali nonché notevoli qualità spaziali, come riconosce l’ISOS. Il Municipio di Mendrisio vorrebbe però “completare” il nucleo, permettendo di costruire su tre fondi situati in via Cava (Piano di quartiere 2). Fin dalla prima riunione della Commissione della pianificazione ho espresso dubbi sui due piani di quartiere proposti e, in particolare, mi sono opposto alla folle idea di permettere di costruire in via Cava. I parametri edilizi che regolano il PQ2 permetterebbero la costruzione di edifici fuori scala la cui mole distruggerebbe la struttura urbanistica e la sostanza storica di quella via.  

Durante il dibattito in Consiglio comunale il gruppo Lega-UDC ha dichiarato di sostenere il rapporto dei Verdi.

4) i Verdi condividono, assieme agli altri gruppi politici, due punti: la proposta di non azzonare i terreni nelle località Ciòs e Vendembiée, suggerita dal Dipartimento del territorio nel 2009 e conseguenza dei punti 1) e 2), nonché il mantenimento del vincolo di passo pubblico iscritto sul mappale n. 226 Besazio.

I Verdi, malgrado il sovradimensionamento del PR passato e futuro, erano disposti a sostenere la revisione, ma solo a condizione dell’approvazione dei loro due emendamenti. Lasciar costruire in via Cava è inaccettabile e ci opporremo anche in futuro, senza compromessi.

 

Tiziano Fontana, consigliere comunale i Verdi
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