Per la Commissione dei trasporti e delle comunicazioni e per il Consiglio federale sei corsie autostradali da Lugano a Mendrisio (progetto PoLuMe) non bastano. Ora pensano bene di costruire un’autostrada anche tra Mendrisio a Stabio, come ha riportato la stampa il 26.5.2023.

I Verdi del Mendrisiotto non riescono a capacitarsi dell’ennesima proposta calata da Berna che mira a migliorare il problema del traffico costruendo nuove strade. Il problema è esattamente lo stesso che per il progetto PoLuMe: è del tutto illusorio pensare che nuove corsie di asfalto stradale possano fluidificare il traffico, perché il traffico veicolare lo promuovono e lo moltiplicano, divorando ulteriore terreno naturale. Gli abitanti del Mendrisiotto si ritroverebbero così con un ambiente sempre più degradato e inquinato, con la sola magra consolazione di non vedere le auto perché la nuova autostrada potrebbe essere interrata …

Gli intasamenti delle nostre strade e autostrade sono dovuti soprattutto agli spostamenti dei pendolari locali e frontalieri, meno invece al traffico turistico, che si concentra in giorni particolari dell’anno. Peccato allargare o addirittura costruire nuove corsie autostradali per veicoli che continuano a spostare una sola persona alla volta. La politica cantonale e federale, che sembra assai poco sensibile alla qualità di vita dei cittadini momò, non dovrebbe investire soldi pubblici per nuove strade, bensì per promuovere la mobilità sostenibile, come per esempio potenziando il trasporto pubblico capillare, la realizzazione di posteggi per pendolari in prossimità del confine favorendo così l’utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei frontalieri, l’attivazione di nuove navette aziendali e per la promozione del car-sharing e di Piani di mobilità aziendale.

I Verdi del Mendrisiotto sono da subito pronti a collaborare con i cittadini momò che aspirano a un territorio più vivibile e con tutti i gruppi e le associazioni sensibili ai temi ambientali affinché la malaugurata idea di un’autostrada verso Stabio venga da subito accantonata, sperando anche che le elezioni federali oramai prossime possano portare a orientamenti politici più sostenibili e attenti al nostro distretto.