Evoluzione delle temperature medie stagionali a Lugano, dal 1864 ad oggi.

I cambiamenti climatici di origine antropogenica già oggi hanno effetti inequivocabili sull’ambiente, l’economia e la società della nostra regione. Per le sue caratteristiche geografiche, la Svizzera sarà probabilmente colpita in modo superiore alla media. Infatti il clima del nostro paese si riscalda più del doppio rispetto alla media globale[1]. A lungo termine, le conseguenze negative avranno la meglio su quelle positive. Singoli Cantoni, Comuni e Città già ora si occupano attivamente di aspetti dell’adattamento ai cambiamenti climatici e hanno elaborato documenti di base o strategie[2].

La maggiore frequenza e intensità delle ondate di canicola porterà a maggiori rischi per la salute, in particolare per le persone più anziane. A tal proposito, l’Ufficio federale della sanità scrive: “Nelle persone anziane […] problemi cardiocircolatori e della termoregolazione corporea insorgono più velocemente. Disturbi alla pressione sanguigna, aumento della frequenza respiratoria e cardiaca, disidratazione, ipertermia, esaurimento, perdita di conoscenza sono la conseguenza di questa mal regolazione termica del corpo.” Sempre secondo l’Ufficio federale della sanità, l’estate canicolare del 2003 ha determinato un netto aumento nella mortalità delle persone anziane. Durante quell’estate, in Europa si sono osservate più di 70’000 morti premature di persone anziane. In Ticino, la temperatura estiva nel 2003 era superiore di 3-6°C alle medie pluriennali e sono stati registrati un aumento della mortalità del 2 % e un aumento delle ospedalizzazioni del 33 % rispetto alla media pluriennale[3].

Infatti, un recente studio pubblicato dall’Ufficio federale dell’ambiente sui rischi e sulle opportunità legati ai cambiamenti climatici in Ticino[4], giunge alla seguente conclusione: “La salute è il settore più sensibile ai cambiamenti climatici. L’aumento delle ondate di caldo estive rappresenta il maggior rischio per questo settore a causa del correlato aumento della mortalità, delle ospedalizzazioni e della perdita di resa sul lavoro. L’innalzamento della temperatura media potrebbe inoltre favorire la diffusione di vettori di nuove malattie. A livello socioeconomico questi rischi potrebbero essere in parte mitigati dall’aumento di abitazioni ottimizzate energeticamente e dotate di un sistema di climatizzazione “.

Le ripercussioni, in particolare nel settore della salute, sono destinate ad inasprirsi ulteriormente nei prossimi decenni, anche a causa del progressivo invecchiamento della popolazione e suscitano già ora delle preoccupazioni nella popolazione. Un gruppo di donne anziane (www.klimaseniorinnen.ch) ha ad esempio fondato un’associazione per denunciare lo Stato svizzero, reo di non garantire il diritto fondamentale alla salute. I motivi sono legati al mutamento climatico, causato dalle emissioni di gas ad effetto serra. Le donne dell’associazione accusano la Confederazione di non prendere misure efficaci per far fronte alla situazione e quindi di infrangere i principi costituzionali di precauzione e l’obbligo di proteggere la popolazione.

Il mutamento del clima non implica solo l’aumento delle temperature ma anche l’incidenza maggiore di fenomeni climatici estremi, come siccità, tempeste, alluvioni, frane e incendi, che rappresenta un rischio per le infrastrutture, gli edifici, la produzione agricola e il turismo. Un altro rischio consistente è l’aumento del fabbisogno di energia per il raffreddamento4.

Per questi motivi, oltre alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra è importante sviluppare delle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici che tengano conto delle peculiarità delle singole regioni e dei compiti istituzionali dei relativi enti pubblici.

Chiediamo quindi al Municipio se:

  • Ha identificato i rischi dei cambiamenti climatici per i propri settori di attività? Ne ha quantificato gli impatti sulla salute, sull’economia e la società? Ha quantificato il rischio finanziario nel caso che misure preventive non dovessero essere adottate? A quanto ammonta?
  • Dispone di una strategia di mitigazione dei cambiamenti climatici? Nel caso affermativo, quali sono gli elementi salienti della strategia?
  • Come intende il Municipio prepararsi per l’aumento di temperatura nei prossimi anni? Dispone di una strategia di adattamento ai cambi climatici volta a contrastare gli effetti negativi sulla salute, sull’economia e sulla società? Nel caso affermativo, quali sono gli elementi più importanti e le tempistiche di attuazione?
  • Esiste un piano di azione per garantire la salute e la sicurezza della popolazione, in particolare dei cittadini più vulnerabili, contro gli effetti del cambio climatico?
  • Nella pianificazione del territorio comunale sono previste misure di mitigazione degli effetti negativi del cambio climatico? Si prevedono interventi volti a contrastare la calura negli spazi pubblici e negli immobili della Città? Quali?
  • Le risorse economiche per attuare le misure di adattamento al cambio climatico sono assicurate nella pianificazione finanziaria?
  • È coperto contro i danni causati dal cambiamento del clima, attraverso le proprie polizze assicurative?
  • Ha preso o intende prendere in considerazione esempi collaudati in altre città che potrebbero essere d’aiuto anche per noi?

Con i migliori saluti,

Gruppo I Verdi in CC a Lugano.

Nicola Schoenenberger
Melitta Jalkanen
Fausto Beretta Piccoli

 

[1] Rebetez M., Reinhard M. (2008). Monthly air temperature trends in Switzerland 1901–2000 and 1975–2004. Theoretical and Applied Climatology 91: 27–34.

[2] UFAM. Tema Clima. http://www.bafu.admin.ch/klima/13877/14399/index.html?lang=it

[3] Cerutti, B., Tereanu, C., Domenighetti, G., Gaia, M., Bolgiani, I., Lazzaro, M., et al. (2004). Canicola, mortalità e interventi di pronto soccorso durante l’estate 2003 in Ticino. Salute pubblica n° 23.

[4] Bernasconi A., et al. (2016). Analisi dei rischi e delle opportunità legati ai cambiamenti climatici in Svizzera: caso di studio del Cantone Ticino. UFAM, Berna, 410 pp.