Lodevole Municipio,

l’inquinamento luminoso rappresenta una forma di inquinamento a tutti gli effetti al pari di quello dell’aria o dell’acqua. Lo stesso ha conseguenze negative sia sugli esseri umani che sugli animali. L’inquinamento luminoso spesso significa anche spreco di importanti risorse energetiche ed economiche.

Utile ricordare a questo proposito che il piano energetico cantonale chiede a tutti gli enti locali di ridurre il consumo energetico di almeno il 40% rispetto ai valori di consumo del 2008.

Purtroppo a Bellinzona più volte ci è stato segnalato da cittadine e cittadini comportamenti dell’ente pubblico in contrasto con una politica di illuminazione pubblica in linea con gli intendimenti cantonali e con l’attenzione necessaria verso le problematiche legate all’inquinamento luminoso.

Ultimo esempio in ordine di tempo si riferisce agli spazi del parco urbano di recente creazione che, in maniera del tutto inutile, viene illuminato per tutta la notte (e talvolta purtroppo anche di giorno).

Anche su edifici di tipo privato si è potuto constatare esempi poco edificanti di inquinamento luminoso e di scarsa attenzione alla tematica. È il caso ad esempio della nuova sede dell’IRB dove spesso e volentieri tutta la notte l’intero edificio è illuminato a giorno (ed illumina a giorno anche la zona adiacente). Sarebbe sicuramente auspicabile una sensibilizzazione su questo tema da parte delle autorità cittadine.

Per quanto riguarda lo spreco energetico, ci è stata segnalata l’illuminazione all’interno della murata del castello (piano inferiore) che rimane accesa tutto il giorno, indipendentemente dalla presenza o meno di persone. Si tratta di circa 30 lampadine accese anche quando dalle feritoie filtra parecchia luce solare.

Al contempo e di controcanto altri punti della città risultano illuminati in maniera insufficiente rispetto all’illuminazione circostante al punto da mettere potenzialmente in pericolo l’incolumità dei passanti (angolo Piazza del Sole – Piazza Simmen) a causa di zone d’ombra in cui l’occhio non riesce ad accomodare in tempo il cambiamento di luminosità.

Sul tema dell’inquinamento luminoso il Municipio era peraltro già stato interrogato nel 2018 da Renato Züger. In quell’occasione l’Esecutivo aveva informato che sul territorio comunale si stava procedendo a rinnovare innumerevoli punti luce sostituendo le vecchie lampade a fluorescenza con lampade a led, più efficienti sia dal punto di vista energetico e nella prevenzione dell’inquinamento luminoso. Si riteneva inoltre che il problema sussistesse soprattutto in ambito pubblico (illuminazione stradale, monumenti, impianti sportivi, …) e non tanto in ambito privato. Per l’illuminazione stradale era previsto di attrezzare i punti luce con una tecnologia di telegestione e in alcuni punti, si diceva, con rilevatori di movimento per ottimizzare ulteriormente l’efficienza dell’illuminazione. Infine veniva evidenziato che nell’ambito del mandato di prestazione si prevedevano delle linee guida con la “definizione delle zone da illuminare e altre indicazioni” sulla base di un piano generale della luce. Il documento era in via di allestimento.

Sulla base di quanto sopra ci permettiamo di chiedere al Lodevole Municipio quanto segue:

  1. In che misura il Municipio applica la norma SIA 491? In quali regolamenti e ordinanze la stessa è stata inserita affinché venga ridotto al minimo l’inquinamento luminoso?
  2. Quali iniziative intende portare avanti il Municipio per contrastare l’inquinamento luminoso?
  3. A che punto si trova il Comune di Bellinzona rispetto all’obbiettivo del PEC di ridurre del 40% il consumo energetico? A quanto ammonta il risparmio energetico della Città in percentuale rispetto al 2008?
  4. Per quale ragione l’illuminazione del Parco Urbano non prevede uno spegnimento automatico ad una certa ora? Come mai rimane quindi accesa tutta la notte?
  5. È a conoscenza il Municipio di quanto citato sopra rispetto all’incrocio Piazza Simmen e Piazza del Sole? Come intende porvi rimedio?
  6. Il Municipio intende sensibilizzare IRB sulla questione sollevata nell’interpellanza? Se sì in che modo? Se no perché?
  7. Intende il Municipio proporre una sensibilizzazione anche ai privati sul tema del risparmio energetico e inquinamento luminoso?
  8. Il programma di sostituzione dei vecchi punti luce presentato nella risposta all’interrogazione Züger è stato portato a termine?
  9. Il documento con le linee guida definite sulla base di un piano generale della luce di cui si parlava sempre nella risposta all’interrogazione Züger è stato completato? In caso affermativo, dove possono essere visionati questi documenti (linee guida e piano generale della luce)?
  10. Il Municipio afferma che il problema dell’inquinamento luminoso riguarda soprattutto l’illuminazione pubblica. Come fa a dirlo il Municipio? Ha fatto fare a qualcuno uno studio sull’impatto dell’inquinamento luminoso dell’illuminazione privata e pubblica sul territorio comunale? In caso affermativo, da chi è stato fatto e dove di può visionare?

Ringraziando per le risposte, inviamo cordiali saluti.

Per I Verdi del Ticino

Ronald David
Giulia Petralli
Marco Noi