No all’innalzamento dell’età pensionabile!
No all’iniziativa popolare «Per una previdenza vecchiaia sicura e sostenibile (Iniziativa sulle pensioni)»
NO all’innalzamento dell’età pensionabile a 66 anni e oltre: meritiamo di vivere la nostra pensione in buona salute, senza dover lavorare fino allo sfinimento.
L’iniziativa dei Giovani Liberali-Radicali prevede un primo innalzamento dell’età pensionabile a 66 anni, per poi continuare ad aumentarla automaticamente con l’aumento dell’aspettativa di vita.
Questa iniziativa non solo è inutile poiché la prossima riforma dell’AVS è già in fase di pianificazione. Per noi Verdi è chiaro nessuna persona debba lavorare fino allo sfinimento fisico e psicologico. Del nostro stesso parere sono pure il Governo e l’Assemblea federale che ritengono questa iniziativa eccessiva e la respingono chiaramente.
No a un aumento socialmente ingiusto dell’età pensionabile: meritiamo di andare in pensione in buona salute
Le persone con un alto livello di istruzione e di reddito non solo hanno un’aspettativa di vita più lunga, ma godono anche di una salute migliore una volta in pensione. Un aumento uniforme dell’età pensionabile colpirà le persone che hanno già una pensione più breve, perché vivono una vita più breve e sono in condizioni di salute più precarie.
Inoltre, molti dipendenti anziani smettono di lavorare prematuramente e si rivolgono all’AI per problemi di salute fisica o psicologica.L’innalzamento dell’età pensionabile non farebbe che peggiorare la situazione.
In secondo luogo, l’iniziativa ignora completamente la realtà del mercato del lavoro, dal momento che molti lavoratori anziani hanno già difficoltà a trovare un impiego e chi se lo può permettere, va in pensione anticipata. Se l’età pensionabile venisse ulteriormente innalzata, questa opzione sarebbe riservata ai più abbienti, mentre la maggior parte dei lavoratori e delle lavoratrici dovrebbe continuare a svolgere la propria attività fino all’età di 66 o 67 anni, o addirittura 68 anni.