Sì alla 13esima AVS
Ecco perché noi Verdi diciamo sì
- In Svizzera, le pensioni non sono sufficienti per consentire alle persone di “mantenere adeguatamente il loro precedente tenore di vita” una volta in pensione, come stabilito dalla Costituzione federale.
- L’iniziativa ha una soluzione semplice: proporre una tredicesima mensilità AVS. Essa permetterebbe alle persone di far fronte ai continui aumenti dei costi (come cassa malati e affitto) con più agio.
- Una 13a AVS migliorerebbe la parità tra uomo e donna anche in età di pensionamento: spesso le donne non hanno un secondo pilastro o è molto più ridotto rispetto a quello degli uomini.
Diciamo SÌ a un AVS più sociale, giusto e sostenibile
Le rendite AVS attuali, con una media di circa 1.800 franchi, sono troppo basse e, differentemente da ciò che prevede la Costituzione, non permettono più di “mantenere adeguatamente il loro precedente tenore di vita” alle persone in pensione. La situazione è aggravata da anni di aumenti sfrenati dei premi dell’assicurazione sanitaria e degli affitti, che lasciato poco denaro per vivere dopo il pensionamento. Infatti, il 10% dei pensionati deve attualmente fare affidamento su prestazioni integrative non appena riceve l’AVS. È quindi indispensabile aumentare le pensioni.
La soluzione proposta dall’iniziativa è semplice e convincente: il pagamento di una tredicesima AVS. Secondo le stime, per finanziare la 13a AVS basterebbe, per esempio, aumentare i contributi dei dipendenti di solamente lo 0,35%.
Questo rafforzamento dell’AVS è particolarmente importante per le donne, che sono scarsamente coperte dal 2° pilastro. Un terzo di esse non ne ha uno e, se lo ha, la sua pensione è in media la metà di quella degli uomini. Al contrario, l’AVS considera l’assistenza ai figli o ai parenti come un lavoro.