La sponda destra del fiume Ticino ha avuto modo di farsi conoscere ed apprezzare da molti turisti con la messa in esercizio del ponte Tibetano tra Monte Carasso e Sementina. Una installazione audace, che ha saputo valorizzare un comparto della nostra Città che altrimenti non avrebbe saputo attirare le frotte di visitatori attuali.Frotte di visitatori che hanno al contempo posto una serie di problemi, a cominciare dai limiti di capacità della funivia, così come la situazione dei parcheggi lungo la strada per San Defendente.La forte affluenza legata al ponte Tibetano, pur gestita in maniera costruttiva da parte dell’ente autonomo Carasc, ha tuttavia fortemente limitato la possibilità di passeggiare in quota.

Rimane tuttavia evidente che un turismo legato al territorio ed ecologicamente sostenibile sarebbe importante per la nostra Città. Al contempo va segnalato come da parte dei proprietari di cascine in zona Baltico è emersa più volte la volontà di ripristinare il collegamento tramite teleferica attualmente sospeso da una dozzina di anni.

Da parte dei Verdi di Bellinzona vi è pertanto la ferma convinzione della necessità e della grande opportunità di riattivare il collegamento tra Carasso e il Baltico che permetta a proprietari e escursionisti di godere della bella zona in quota e di poter effettuare escursioni nei dintorni raggiungendo anche nel contempo Mornera, capolinea della funivia in partenza da Monte Carasso.

Sulla base di queste considerazioni ci permettiamo pertanto di porre le seguenti domande al lodevole Municipio:

  1. In quali condizioni si trova attualmente la funivia Carasso-Baltico?

  2. Da parte del Municipio vi è interesse di ripristinare questo tipo di collegamento per favorire un turismo legato alla natura e favorire al contempo i proprietari dei rustici?

  3. Ritiene il Municipio auspicabile rilevare dal patriziato la linea della funivia?Se sì che passi sono stati intrapresi in questo senso? Se no perché?

Ringraziando per le risposte, vi saluto cordialmente.

Ronald David                         Marco Noi