I Verdi continueranno ad impegnarsi per un’Europa che rispetti i diritti umani e in Ticino vigileranno sul lavoro del Governo

I Verdi salutano con favore il doppio Sì alla legge sui film e sui trapianti, ma esprimono rammarico per l’accettazione dell’aumento di finanziamento a Frontex. “Continueremo a lavorare affinché la Svizzera metta i diritti umani al centro della sua politica di Frontex, e per questo chiediamo che i respingimenti collettivi siano considerati reati a sé stanti”. Per quanto riguarda il decreto cantonale, i Verdi del Ticino sono preoccupati per l’esito della votazione che avrà un impatto negativo sulle vite di molti ticinesi.

Sul piano nazionale

“Il Sì dell’elettorato deve essere inteso come un Sì a dei rapporti stretti con l’Europa e non come un Sì alla politica isolazionista e di violazione dei diritti umani di Frontex” analizza Greta Gysin, Consigliera nazionale, che aggiunge: “Mai prima d’ora così tanti politici borghesi hanno riconosciuto le violazioni dei diritti umani alle frontiere europee e si sono espressi a favore della riforma di Frontex. Questo è il merito del referendum”. Spetta ora al Consiglio federale assumersi la responsabilità a livello europeo e nei confronti dell’elettorato di attivare una riforma di Frontex che rispetti i diritti umani. Ciò include la creazione di una norma penale per le deportazioni collettive: se le guardie di frontiera svizzere dovessero risultare (co-)responsabili di deportazioni collettive, esse dovranno essere chiamate a rispondere delle loro azioni. I Verdi presenteranno un intervento parlamentare in tal senso durante la sessione estiva.

Sì alla legge sul cinema: rafforzare il cinema svizzero

I Verdi sono lieti che la legge sul cinema sia stata approvata. “La decisione odierna rafforza il cinema svizzero obbligando i giganti dello streaming a investire nella creazione locale”, riassume Greta Gysin, Consigliera nazionale. Inoltre, elimina un primo ostacolo per il rientro della Svizzera nel programma europeo di sostegno alla cultura.

Per quello che concerne l’ultimo tema nazionale, i Verdi accolgono con favore la (chiara) accettazione della legge sui trapianti. Il consenso presunto alla donazione di organi aumenterà il numero di trapianti, salvando vite umane. Ora ci aspettiamo che la Confederazione e i Cantoni informino regolarmente e dettagliatamente la popolazione su questo cambiamento di paradigma, in modo che il maggior numero possibile di persone possa prendere una decisione informata a favore o contro la donazione di organi.

I Verdi del Ticino sono preoccupati per le conseguenze del Sì al decreto d’austerità di Morisoli

“Il verdetto popolare va sempre rispettato ma ci dispiace che i favorevoli al decreto, veicolando un messaggio fuorviante basato su argomentazioni false, siano riusciti a convincere la maggioranza dei votanti a dire Sì”. Samantha Bourgoin, Co-coordinatrice Verdi del Ticino.  Perché, come hanno dimostrato i promotori in parlamento respingendo l’emendamento del capogruppo del Ppd Agustoni, per raggiungere il pareggio di bilancio, in un periodo di crisi e in soli tre anni, saranno necessari tagli negli ambiti come la salute, la formazione, l’ambiente, la cultura e ciò anche a discapito delle fasce più deboli della popolazione e del ceto medio. Si tratta di una visione poco lungimirante, che sarà fortemente impattante sulle vite di molte famiglie ticinesi e sulla quale i Verdi del Ticino vigileranno.