Rosmarie Macri-Stark
13.07.1952 | Coldrerio • Facebook | Linkedin
Sono nata a San Gallo, dove ho fatto le scuole e un apprendistato di rilegatrice manuale e artistica. Per la teoria andavo alla famosa Accademia dell’Arte a Zurigo. Col diploma federale in tasca ho lavorato a Ginevra. Sono tornata a San Gallo per conseguire un diploma di commercio. Dopo lo studio d’Inglese a Londra mi hanno assunto come assistente di Brand Manager alla Gillette, Zurigo. Poi sono andata Roma, al ritorno ho cominciato quello che è diventato una costante: affiancare gli studi al lavoro per completare il mio inusuale iter formativo. Prima col diploma federale di gestore di pubblicità SAWI, e negli anni a venire, studi in economia aziendale, indagine di trend e mercati, project management e coaching.
Gli ultimi 20 anni ho lavorato nel settore Consumer Health Care/prodotti di preventiva cura della salute come: Dirigente di Marketing Internazionale presso Bioforce/Vogel, Roggwil (TG) – Direttrice operativa del reparto Consumer Health Care di Boehringer I, Basilea – Marketing Manager Internazionale presso Boehringer Ingelheim, vicino Magonza, Germania – Capo di Marketing Internazionale presso Pharmaton (Boehringer I.), Bioggio.
Faccio escursioni e viaggi, per scoprire posti nuovi. Mi interessa la storia, la politica e l’arte.
I miei concreti obiettivi sono l’inquinamento e la penuria d’acqua. Gli alberi più idonee a combattere l’inquinamento sono l’Acero riccio, la Betulla verrucosa, il Cerro, il Ginkgo, il Tiglio nostrano, il Bagolaro, il Tiglio selvatico, l’Olmo comune, il Frassino comune, l’Ontano nero. Ogni albero è capace di assorbire da 130 a 190 chili di CO2 ogni anno. Inoltre abbassano la calura, gli inquinanti gassosi e bloccano le polvere sottili PM10.
Le falde acquifere rivestono un ruolo sia ecologico alimentando le sorgenti, le zone umide e i corsi d’acqua, sia di approvvigionamento idrico (acqua potabile, acqua per irrigazione, acqua per uso industriale. Siccome i elevati livelli di impermeabilizzazione e alta densità urbanistica le acque di pioggia causano erosione del suolo e allagamenti. Bucando l’impermeabilizzazione, l’acqua piovana può riempire le falde acquifere. Questo sistema si chiama “Drenaggio urbano sostenibile (SuDS – Sustainable Drainage Systems)” Il concetto è già praticato in diversi paesi e lo chiamano “Città spugna – Sponge cities”.
Per realizzare gli obiettivi inquinamento e penuria d’acqua bisogna definire progetti e sviluppare concetti. Serve un capo progetto e un team multifunzionali, un analisi della situazione, pianificare i costi etc… La durata di un progetto dipende fortemente quali attività si possono fare in parallelo oppure necessitano sequenziale.
Di fronte al cambiamento del clima in atto non si può continuare a rincorrere le emergenze, ma bisogna intervenire in modo strutturale con un regolamento, sostenendo e controllando i comuni.
Punti di forza
- Capisco velocemente l’attinenza
- Ho una chiara visione degli obiettivi
- Mollo difficilmente
- Trovo spesso idee come risolvere problemi