Grazie presidente, cari Consiglieri di Stato, care colleghe e cari colleghi,

Ringrazio innanzitutto i relatori Berardi e Tonini per il lungo lavoro svolto su questo importante ed innovativo messaggio.

Il Piano di utilizzazione cantonale che stiamo discutendo è finalmente l’espressione di un nuovo e più sostenibile rapporto con il territorio e un nuovo modo per declinare l›interesse pubblico predominate, un interesse di carattere regionale in una zona martoriata a livello ambientali.

Si tratta di un approccio più attento alle esigenze della popolazione che chiede giustamente – accanto alle zone residenziali, industriali e commerciali e alle infrastrutture per la mobilità – spazi liberi verdi e non costruiti, per lo svago, per l’agricoltura e per valorizzare gli aspetti naturalistici, paesaggistici e della biodiversità.  In poche parole una popolazione che chiede maggiore qualità di vita.

La valorizzazione del comparto Valera con questo piano di utilizzazione cantonale è coerente con gli obiettivi posti dal Piano direttore cantonale, con il Programma d’agglomerato del Mendrisiotto e soprattutto anche con le mutate esigenze in materia di pianificazione del territorio che chiedono di contenere le zone edificabili.

L’investimento previsto porterà molteplici benefici per la regione e per tutto il Cantone, come ad esempio il recupero di circa 8 ettari di terreni agricoli per la produzione alimentare con qualità SAC, la tutela dell’ambito fluviale del Laveggio rafforzando la biodiversità, i collegamenti ecologici e la ricucitura di un territorio oggi troppo frammentato. Tutto ciò assicurerà un paesaggio libero da costruzioni da mettere a disposizione di tutta la cittadinanza.

Questo guadagno netto di terreni SAC è una novità quasi storica per il Canton Ticino, ormai da decenni confrontato alla perdita netta di terreno agricolo di qualità vuoi per le compensazione pecuniarie concesse vuoi per compensazioni reali non in loco, frammentarie o solamente parziali. Questo permetterà di invertire la tendenza e di fare i primi passi verso una effettivo raggiungimento delle quote SAC cantonali, oggi non ancora completamente garantite.

Gli aspetti finanziari dell’operazione legati alle espropriazioni hanno rallentato più o meno comprensibilmente i lavori della Commissione. La perizia commissionata al prof. dr. Jacques Dubey ha però ritenuto attendibile e solido il preventivo di spesa contenuto nel messaggio del Consiglio di Stato. Viste le intenzioni, le insistenze e le rimostranze degli attuali proprietari, non da ultimo anche negli ultimi giorni con un insolito pressing su questo Gran Consiglio, non sarà certo la nostra decisione a dire l’ultima parola sulla vicenda che approderà certamente nei tribunali nell’ambito della procedura espropriativa, dove i diritti dei proprietari saranno ampiamente garantiti.

Questa quasi certezza non è però un valido motivo per non credere fortemente in questo progetto innovativo. Un progetto che finalmente inserisce un cambio di paradigma nella pianificazione territoriale permettendo alla cittadinanza di riappropriarsi del suo territorio fino a pochi anni fa martoriato sull’altare di una crescita economica disordinata e ambientalmente poco sostenibile.

Per tutti questi motivi a nome del gruppo dei Verdi vi invito a votare con convinzione a favore del rapporto commissionale e di respingere l’emendamento di Più Donne.

L’emendamento avrebbe come conseguenza il rinvio a tempo indefinito dell’attuazione del PUC Valera o addirittura il suo affossamento. Non è questo che ci chiedono i cittadini e le cittadine del Mendrisiotto dopo anni di lotte e richieste.

Grazie