La decisione dell’azienda elettrica di Bellinzona (AMB) d’investire nella partecipazione in Repartner (società controllata da Repower) toglie alla nostra regione lavoro e denaro. Daniele Bianchi, coordinatore dei Verdi del Bellinzonese, ci spiega come.


Se già dal punto di vista ecologico e strategico/economico la scelta di AMB di acquistare partecipazioni di Repartner è perlomeno discutibile, ciò che fa storcere ancora di più il naso ai referendisti è il fatto che, in tempi difficili per il mercato del lavoro locale, i trentacinque milioni dell’investimento previsto non lo aiuteranno minimamente, in quanto questi soldoni andranno dritti dritti fuori cantone lasciando così a bocca asciutta potenziali lavoratori ticinesi.

Se i posti di lavoro aiutassero almeno il mercato del vicino canton Grigioni, ciò servirebbe a far digerire un po’ meglio il rospo ma, a quanto sembra, la Repower tramite l’associata Repartner prevede d’investire questi capitali all’estero e in progetti tutt’altro che sostenibili dal punto di vista ambientale.

Se ciò non bastasse, scaricando in parte il partner storico AET, questa operazione rischia paradossalmente non solo di non creare nuovi sbocchi professionali, ma anche di minacciare l’esistenza dei posti attuali offerti dall’azienda cantonale.

Gli effetti di questa scelta andrebbero infatti a colpire gli avversari diretti favorendo la concorrenza, scordandosi bellamente del fatto che siamo tutti sulla stessa barca e dovremmo remare uniti perché aziende parapubbliche come lo sono AET e AMB, nel limite del possibile dovrebbero, nell’interesse dei contribuenti, collaborare invece di farsi la guerra.

Troppe ombre e incognite aleggiano su questo progetto, quindi anche i Verdi, così come diverse altre forze politiche cittadine, chiedono per mezzo del referendum che andrà in votazione a fine mese, che le AMB facciano un passo indietro e riesaminano la loro politica d’investimento tornando a puntare sulle energie rinnovabili e sul mercato del lavoro ticinese.

Daniele Bianchi
coordinatore dei Verdi del Bellinzonese