Ogni giorno respiriamo circa 12’000 litri d’aria ciascuno. Questo fa ben capire l’importanza della qualità dell’aria sulla nostra salute.


Infatti in Svizzera ogni anno muoiono prematuramente circa 3000 persone per problemi di salute legati solo all’inquinamento atmosferico, contro le 300 vittime d’incidenti stradali.

Se lo stesso dato fosse ad esempio riferito ad un particolare virus influenzale, si correrebbe subito ai ripari con nuovi vaccini, ma dato che si tratta tratta di morti premature (5% dei decessi totali) che non fanno audience, non ci s’impegna con determinazione a ridurre gli inquinanti pericolosi come le polveri fini PM10 e ultrafini PM2,5, gli ossidi di azoto e l’ozono estivo.

Questi inquinanti finiscono nei bronchi e più in profondità negli alveoli polmonari dove scatenano reazioni infiammatorie. Tutta la popolazione subisce le conseguenze dell’inquinamento dell’aria: feti, neonati, bambini, adulti e anziani.

Oltre alle morti premature, si calcolano ingenti costi sanitari e la riduzione delle giornate di lavoro pari a una perdita di 3000 anni di vita attiva annua, principalmente per malattie cardiovascolari (4 miliardi di franchi nel 2010). Infatti è provato che chi abita a 50 m da una strada trafficata ha un rischio d’infarto del 78% più alto rispetto a chi abita a più di 200 m di distanza.

Per questo motivo i costanti superamenti dei limiti di questi inquinanti fissati dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt), vanno presi sul serio anche dai politici del Cantone e vanno approntate delle misure per ridurli e salvare così vite umane evitando eventi acuti come infarti al miocardio o allergie respiratorie.

La causa principale dell’inquinamento atmosferico (oltre ai riscaldamenti a combustione, compreso l’inceneritore) è il traffico veicolare e aereo. Per questo motivo è importante approntare dei piani di mobilità che diminuiscano il numero di automezzi in circolazione favorendo gli spostamenti in bicicletta (piste ciclabili sicure), mezzi condivisi ed ecodrive (guida ecologica).

Un raddoppio della galleria autostradale del San Gottardo sarebbe quindi deleterio per la qualità dell’aria con gravissime conseguenze sulla salute pubblica. È dunque doveroso votare i politici che mostrino sensibilità a questo problema e che s’impegnino a ridurre il traffico stradale con piani di mobilità più vincolanti per i grandi generatori di traffico senza aumentare ulteriormente le strade che porterebbero invitabilmente ancora più traffico e inquinamento.

Claudia Cappellini Tarolli
candidata n. 15 al Gran Consiglio, Lista 5 I Verdi del Ticino