L’ex-Ospedale della Beata Vergine è un bene culturale protetto di interesse cantonale e la domanda di costruzione dell’Accademia di architettura, che prevede interventi invasivi, va respinta, così come auspica anche il Dipartimento del territorio.


Interrogazione: Bene culturale protetto di interesse cantonale ex-Ospedale della Beata Vergine e domanda di costruzione dell’Accademia di architettura

Premesso che:

  •  a fine giugno 2013 l’Accademia di architettura di Mendrisio ha inoltrato una domanda di costruzione concernente l’ex-Ospedale della Beata Vergine con l’obiettivo di trasformare questo edificio in sede della Biblioteca e dell’Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura. Tale progetto prevede diversi interventi, tra i quali i quali i più invasivi sono la copertura della corte interna aperta e la sostituzione dei serramenti che chiudono le arcate della corte medesima;
     
  • l’ex-Ospedale della Beata Vergine è un bene culturale protetto d’interesse cantonale. È segnalato anche dall’ISOS come edificio che rientra nella categoria A quale obiettivo di salvaguardia;
     
  • dalla risposta 3 dicembre 2014 del Consiglio di Stato a un’interrogazione del gruppo dei Verdi in Gran Consiglio si evince che il Dipartimento del territorio ha emesso un avviso cantonale datato 12 novembre 2014 contrario alla domanda di costruzione; nel medesimo si indica che «sulla base di quest’ultimo si attende il diniego della licenza edilizia da parte del Municipio di mendrisio (art. 7 LE)»;
     
  • l’art. 7 cpv 2 Legge edilizia così recita: «l’avviso del Dipartimento vincola il Municipio nella misura in cui è negativo»;
     
  • il Regolamento comunale all’art. 126 Pianificazione edilizia, protezione del paesaggio e dei monumenti storici ed artistici stabilisce che «Il Municipio vigila sulla corretta applicazione delle disposizioni federali, cantonali e comunali in materia di pianificazione, di edilizia, di protezione del paesaggio e dei monumenti storici ed artistici»;
     
  • dall’articolo “Vecchio OBV, non ci sarà conciliazione” pubblicato sul settimana le l’Informatore del 2.1.2015 si evince che la richiesta di incontro con il Consiglio di Stato avanzata dall’Accademia di architettura per il tramite del Municipio di Mendrisio non è stata accolta (in passato sono stati svolti già ben due incontri tra promotori e Dipartimento del territorio: 29.11.2012 e 20.3.2013, come risulta dalla risposta del CdS di cui sopra);

si chiede:

il Municipio di Mendrisio intende rispettare l’art. 7 LE e, conseguentemente, l’art. 126 del Regolamento comunale nonché la Legge sulla protezione dei beni culturali e quindi negare la licenza edilizia all’istante (USI / Accademia)?  

 

Tiziano Fontana
consigliere comunale per I Verdi (indipendente) a Mendrisio
a nome del gruppo dei Verdi