Dal Rapporto d’esercizio 2020 del Laboratorio cantonale, pubblicato dal Dipartimento della Sanità e della Socialità nei primi giorni del corrente mese di maggio, si evince chiaramente come la problematica della qualità dell’acqua captata dalle falde con, nella fattispecie, la presenza di fitosanitari e in particolar modo i metaboliti del fungicida clorotalonil, sia tristemente attuale e, in alcuni casi, persino allarmante. Il principio attivo è stato utilizzato contro le infestazioni fungine nell’agricoltura svizzera, principalmente nei cereali, negli ortaggi e nelle colture viticole.

All’interno del citato Rapporto, nel capitolo dedicato al bilancio dell’attività ispettiva dell’Ispettorato acqua potabile, si legge che “nel corso del 2020 l’ispettorato acqua potabile ha effettuato 64 ispezioni di acquedotti comunali in totale, di cui 55 ispezioni complete, 8 ispezioni parziali e 1 intervento a seguito di non potabilità”. Nella sezione del rapporto concernente la qualità delle acque sotterranee destinate ad essere utilizzate come acqua potabile vengono evidenziati gli aspetti di rilievo per l’ispettorato scaturiti dalla campagna effettuata dal Laboratorio cantonale sulla qualità dell’acqua captata dalle falde. In particolare si legge: “La tematica relativa alla presenza di fitosanitari, in particolare il clorotalonil e relativi metaboliti, è stata ulteriormente approfondita durante quest’anno includendo nelle analisi ulteriori metaboliti del clorotalonil (metabolita R471811). Purtroppo quest’ultimo metabolita è stato ritrovato in quantità significative in 16 pozzi e una  sorgente. Di questi, 11 pozzi avevano un tenore inferiore al valore di legge di 0.1 μg/l di clorotalonil R471811, mentre 5 pozzi e 1 sorgente avevano un tenore compreso tra 0.1 μg/l e 0.494 μg/l di clorotalonil R471811. Le aziende toccate sono 10 e i comprensori 11, di cui 7 con tenori maggiori di 0.1 μg/l. In accordo con le direttive federali la popolazione servita con acqua contenente un tenore in metaboliti del clorotalonil maggiore a 0.1 μg/l è stata avvisata della problematica e l’azienda si è adoperata per cercare rapidamente una soluzione, la quale allo stato attuale è stata quella di implementare una miscelazione con acque dei comuni limitrofi”.

Nel capitolo Campagna di monitoraggio della qualità dell’acqua sotterranea in Ticino, i risultati illustrati relativi alle sostanze maggiormente riscontrate nelle falde evidenziano come, nello specifico, nel caso del clorotalonil, siano confermati i dati a livello federale che mostrano come questo fungicida sia “il metabolita più frequentemente rilevato nelle acque sotterranee”. 

Nel medesimo Rapporto viene inoltre richiamata la nuova Direttiva per le autorità cantonali d’esecuzione (Direttiva 2020/1), pubblicata il 14 settembre 2020 dall’Ufficio federale di sicurezza alimentare e veterinaria, a sostituzione di quella emanata in agosto 2019.

A tale proposito, sempre nel Rapporto d’esercizio 2020 del Laboratorio cantonale si legge che “La nuova direttiva non comporta modifiche sostanziali per le autorità esecutive cantonali e per le aziende di approvvigionamento idrico. Non vi è alcun cambiamento nella valutazione dell’acqua potabile: continua a non esserci alcun pericolo immediato per la salute derivante dal consumo di acqua contenente i metaboliti del clorotalonil, in valori superiori al valore massimo. In termini di prevenzione, tuttavia, le misure hanno lo scopo di mantenere l’esposizione della popolazione a queste sostanze il più basso possibile. In caso di superamento del valore massimo, le aziende devono: monitorare la qualità della loro acqua potabile come parte del loro controllo autonomo, informare regolarmente i propri clienti sulla qualità e sulle misure adottate, adottare misure immediate per garantire che l’esposizione sia la più bassa possibile, se possibile al di sotto del livello massimo”. In ossequio alla Direttiva sopraccitata, il Comune di Novazzano ha provveduto ad informare puntualmente i propri cittadini che – citiamo – il Laboratorio cantonale nel mese di maggio ha misurato nell’acqua dei pozzi del Topione una concentrazione del metabolita del clorotalonil R471811 con valori compresi tra 0.130 e 0.240 μg/l, che superano i valori massimi di 0.1 μg/l dell’Ordinanza sull’acqua potabile e sull’acqua per piscine e docce accessibili al pubblico (OPPD, RS 817.022.11). In base alle indicazioni emanate dall’Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria (USAV) l’Azienda acqua potabile sta valutando le possibili azioni correttive per abbassare i tenori dei metaboliti presenti al di sotto del valore massimo. (…)

Alla luce di quanto illustrato ci permettiamo di formulare al lodevole Consiglio di Stato i seguenti quesiti:

  • Quali sono le altre nove aziende distributrici di acqua potabile citate nel Rapporto, quali i pozzi e la sorgente interessati dalla presenza di clorotalonil nelle acque in quantità significative, quali con concentrazione maggiore a 0.1 μg/l? A quali Comuni e comprensori fanno capo?
  • Quanti e quali altri Comuni, oltre a quello di Novazzano, hanno provveduto a informare i cittadini, in ossequio alla Direttiva per le autorità cantonali d’esecuzione (Direttiva 2020/1)?
  • Come intende agire il Consiglio di Stato laddove da parte delle aziende non vi è stata un’informazione regolare? 
  • Quante e quali aziende finora, sempre in ossequio alla Direttiva 2020/1, hanno adottato misure immediate per garantire che l’esposizione della popolazione ai metaboliti del clorotalonil sia la più bassa possibile?
  • Visto che i costi causati dai residui dei pesticidi ricadono sulla collettività[1] è stato quantificato e a quanto ammonterebbe, in termini monetari, il danno subito dagli enti pubblici (comuni e aziende acqua potabile) a causa delle contaminazioni delle acque di falde da clorotalonil e altri pesticidi agricoli in Ticino?

 

Ringraziamo per l’attenzione e le risposte.

Per i Verdi del Ticino:

 

Nicola Schoenenberger, Cristina Gardenghi, Claudia Crivelli Barella, Samantha Bourgoin, Marco Noi, Andrea Stephani.

[1] R INT.  153.19 – RG 5941 – 27.11.2019 “L’acqua del rubinetto è buona, sicuri che faccia anche bene?” (Risposta alla domanda 5)