Appello per la libertà di scienza e di espressione
Firma il nostro appello per la libertà di scienza e di espressione:
- Nella sua ultima sessione, la maggioranza borghese della Commissione dell’economia e dei tributi (CER-N) ha chiesto che solo il Consiglio federale e il Parlamento siano autorizzati a informare il pubblico sulle misure prese dal Consiglio federale per far fronte alla pandemia di Covid19;
- La misura proposta impedirebbe la libertà della scienza (art. 20 della Costituzione) e la libertà di espressione (art. 16 della Costituzione);
- La task force scientifica nazionale svizzera COVID-19, che consiglia il Consiglio federale su base volontaria, sarebbe imbavagliata;
- La misura impedirebbe ai cittadini di formarsi un’opinione indipendente dal governo e dalla maggioranza parlamentare.
Chiediamo ai partiti della maggioranza borghese, il PPD, il PLR e l’UDC, di unirsi e proteggere la libertà accademica e la libertà di espressione, anche in questi tempi straordinari. Il Parlamento deve impedire qualsiasi tentativo di mettere a tacere la scienza.
Appello per la libertà di scienza e di espressione
La libertà di espressione è un diritto fondamentale e deve essere garantita.
Il dibattito politico e la discussione nella società su come affrontare il Covid-19 devono essere basati su informazioni scientifiche indipendenti. Il pubblico ha il diritto di formarsi un’opinione senza interferenze politiche.
Perciò critichiamo fortemente la maggioranza borghese della Commissione dell’economia e dei tributi (CER-N): nella sua ultima riunione ha preteso che solo il Consiglio federale e il Parlamento potessero informare il pubblico sulle misure prese dal Consiglio federale per affrontare la pandemia del Covid-19. In questo modo si vuole mettere la museruola alla task force scientifica svizzera COVID-19, che consiglia il Consiglio federale su base volontaria.
Il tentativo di mettere a tacere le conoscenze scientifiche che non rientrano in una certa agenda politica crea un pericoloso precedente: impedirebbe al pubblico di formarsi un’opinione indipendente dal governo e dalla maggioranza parlamentare.
La misura proposta dalla maggioranza non solo è illogica e inutile, ma impedirebbe anche la libertà della scienza (art. 20 della Costituzione) e la libertà di espressione (art. 16 della Costituzione). È una misura indegna di un parlamento di diritto. La libertà di espressione è goduta da tutti in una democrazia liberale: non è limitata al governo o alla maggioranza.
I sottoscritti chiedono ai partiti della maggioranza borghese, il PPD, il PLR e l’UDC, di unirsi e proteggere la libertà accademica e la libertà di espressione, anche in questi tempi straordinari. Il Parlamento deve impedire qualsiasi tentativo di mettere a tacere la scienza.