Sì all’iniziativa popolare “Per una Svizzera senza pesticidi sintetici

  • Per la protezione dell’ambiente e della salute: ogni anno, 2.000 tonnellate di pesticidi avvelenano le nostre falde acquifere e l’acqua potabile. I pesticidi danneggiano la nostra salute e gli insetti e rendono il suolo sterile a lungo termine.
  • L’industria alimentare svizzera deve cambiare il suo paradigma: i VERDI si battono per un’agricoltura e un sistema alimentare contadino equo e compatibile con il clima, che garantisca a tutti cibo sano e senza pesticidi. Questa iniziativa e quella sull’acqua potabile sono necessarie per superare i blocchi borghesi sulla politica agricola.
  • La controproposta del Parlamento è insufficiente: mira solo a ridurre i rischi, senza alcun impegno, che è necessario per una strategia di uscita vincolante.

L’iniziativa popolare “Per una Svizzera senza pesticidi sintetici” chiede di vietare l’uso di pesticidi sintetici nella produzione agricola, nella lavorazione e nella manutenzione del suolo e del paesaggio e di sostituirli con prodotti fitosanitari sicuri. Intende anche vietare l’importazione di alimenti contenenti o prodotti con l’aiuto di pesticidi sintetici, creando così condizioni di parità per l’agricoltura svizzera. Prevede un periodo di attuazione di dieci anni, che dà tempo per la trasformazione sociale.

Questa iniziativa sarà votata contemporaneamente all’iniziativa sull’acqua potabile. Poiché le riforme agricole urgenti sono bloccate a livello nazionale, queste due iniziative possono accelerare il processo. Il Parlamento ha elaborato una controproposta “informale” per ridurre i rischi dei pesticidi. È insufficiente perché si limita a ridurre i rischi, senza impegno. Abbiamo bisogno di una strategia vincolante. Ecco perché i GREENS vogliono che l’iniziativa sia accettata, per ridurre effettivamente i rischi dei pesticidi sintetici.

Protezione della biodiversità e di un ambiente sano

La nostra salute e la biodiversità dipendono dalla qualità del nostro suolo, delle foreste, dell’aria e dell’acqua. Gli ecosistemi fragili devono essere protetti dal sovrasfruttamento e dai danni. Le specie continuano a scomparire. Grazie ai GREENS, è stata sviluppata una strategia nazionale per la biodiversità. Tuttavia, deve ancora essere tradotto in azioni per fermare il declino della biodiversità. Ci sono gravi carenze, in particolare per quanto riguarda i prodotti fitosanitari: ogni anno, più di 2.000 tonnellate di prodotti fitosanitari sono venduti in Svizzera… E le conseguenze sono disastrose, poiché danneggiano la fauna del suolo, compresi molti ausiliari agricoli. Le cifre sono allarmanti. Un pericoloso cocktail di diversi principi attivi si è formato nelle acque superficiali e sotterranee, e i loro effetti possono influenzarsi e rafforzarsi a vicenda. La salute umana è influenzata anche dall’acqua potabile, che deriva in gran parte dalle nostre acque sotterranee, e dai residui nel cibo. Circa 1 milione di persone in Svizzera bevono acqua che contiene troppi pesticidi.

Pesticidi: è necessaria una svolta

Nel confronto internazionale, la Svizzera è in ritardo nella riduzione dei pesticidi. L’UE si sta muovendo più rapidamente per implementare le linee guida per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, e si stanno elaborando piani d’azione nazionali per ridurre i pesticidi. Anche in Svizzera, il Consiglio federale ha emesso un piano d’azione per i prodotti fitosanitari, ma propone misure che sono lungi dall’essere sufficienti per invertire la rotta. Anche la controproposta “informale” all’iniziativa “senza pesticidi”, l’iniziativa parlamentare “Ridurre il rischio dell’uso dei pesticidi”, è insufficiente e non può soddisfare la necessità di un’azione per proteggere la popolazione e l’ambiente. Inoltre, ci sono gravi carenze nella procedura di autorizzazione dei pesticidi: insufficiente indipendenza dell’organismo responsabile (Ufficio dell’agricoltura), mancanza di trasparenza e insufficiente considerazione delle nuove scoperte.

Senza pesticidi in 10 anni

Il periodo di transizione di 10 anni offre agli agricoltori e all’agricoltura svizzera una reale possibilità di pianificare l’eliminazione dei pesticidi. Permette un cambiamento graduale nella produzione e dà agli agricoltori, ai consumatori e ai rivenditori il tempo sufficiente per eliminare gradualmente i pesticidi sintetici. Questo decennio dovrebbe essere utilizzato per intensificare la ricerca agricola e dotarla delle risorse necessarie. L’agricoltura senza pesticidi è già possibile oggi, come dimostrano le oltre 7.000 fattorie biologiche. L’iniziativa rafforza l’agricoltura ecologica ed equa, poiché i pesticidi saranno vietati sia per i prodotti nazionali che per quelli importati. In questo modo, le aziende agricole svizzere non saranno svantaggiate dal punto di vista della concorrenza e tutte le fasce della popolazione avranno accesso ad alimenti sani. La Svizzera può – e deve – svolgere un ruolo pionieristico a livello mondiale.

I pesticidi sintetici sono un pericolo per la salute

Le prove scientifiche della contaminazione del nostro ambiente (suolo, acqua, aria e organismi viventi) e le sue ripercussioni sulla salute dalla diffusione di pesticidi sintetici, eccesso di nitrati e antibiotici sono numerose e rilevanti. L’attuale sistema di regolamentazione, basato sulla tossicità acuta, non tiene conto dell’esposizione cronica e simultanea (effetto cocktail) e degli interferenti endocrini sulla salute degli abitanti del nostro paese. Questa contaminazione contribuisce quindi fortemente all’esplosione delle malattie croniche, anche nei bambini, e ai costi della salute pubblica.