Terza corsia Lugano-Mendrisio, quali conseguenze per Lugano?
L’aumento della capacità stradale – ottenuta mediante l’apertura temporanea di una terza corsia dinamica (recuperata dalla corsia di emergenza), la creazione di nuovi svincoli e di nuove gallerie – non risolverà a breve termine i problemi di traffico, rischiando al contrario di peggiorarli a causa del traffico indotto. Potenziamento significa più veicoli in circolazione sulla rete stradale e, di conseguenza, un carico ulteriore anche per le strade cantonali e comunali di alcuni comuni del Sottoceneri. Inoltre, i colli di bottiglia alle entrate e uscite delle città permarranno, così come le colonne e i tempi di attesa. Questo progetto prevede diversi cantieri sull’arco di oltre un decennio, con il rischio di isolare il Mendrisiotto e il Basso Ceresio dal resto del Cantone. Già oggi, infatti, singoli cantieri possono mandare in tilt il sistema viario.
Inoltre, l’aumento di capacità faciliterà il trasporto di merci su gomma andando a ledere l’Art. 84 della Costituzione (per il trasferimento del trasporto merci su rotaia).
Questo progetto avrà effetti negativi sul clima (emissioni di CO2), sull’occupazione del suolo e sull’inquinamento atmosferico, con conseguenze nefaste sulla salute dei residenti. Da decenni nella regione persiste infatti una situazione di emergenza ambientale, con i valori massimi di diossido di azoto (NO2), ozono (O3) e polveri fini che vengono superati regolarmente con una media di 142 giorni di inquinamento l’anno tra 2013 e 2019[1]. Questa condizione è destinata a peggiorare con l’aumento del traffico. Sono inoltre frequenti i disturbi causati dal rumore del traffico, soprattutto considerando l’apertura dei valichi al traffico pesante a partire dalle 5 del mattino.
L’utilizzo della corsia di emergenza per il transito veicolare negli orari con maggiore affluenza rappresenta anche un pericolo, venendo a mancare la possibilità di fermarsi in sicurezza in caso di panne o incidente. In Gran Bretagna, ad esempio, dove le “autostrade intelligenti” che usano le corsie di emergenza per il transito esistono da molti anni, è stato deciso di interromperne l’implementazione, dopo che è stato costatato un aumento degli incidenti stradali (mortali in molti casi).[2]
Il progetto PoLuMe lascerà invariato il deturpamento del territorio causato dall’autostrada e non contribuirà a ridurre le emissioni di sostanze nocive per la salute della popolazione, al costo esorbitante di 1.8 miliardi di franchi.[3] Le misure di accompagnamento proposte dall’USTRA sono largamente insufficienti per compensare i disagi che i residenti dovranno subire, in particolare il cantiere decennale, il futuro aumento del traffico e dell’inquinamento fonico e atmosferico.
In Ticino, il progetto PoLuMe è la terza opera infrastrutturale per importanza, dimensioni e finanziamento dopo la costruzione di Alptransit e il raddoppio del Gottardo. Malgrado ciò, il progetto è considerato, per ammissione stessa dell’USTRA, un progetto “cerotto” e provvisorio, fino alla messa in funzione del prolungamento a sud di Lugano AlpTransit, previsto tiepidamente solo nel 2054. Per la politica di trasferimento delle merci su rotaia, per una mobilità sostenibile e un territorio vivibile e per gli obiettivi di neutralità climatica non possiamo permetterci un mastodontico “progetto passerella” dedicato ai trasporti del passato.
I municipi di Mendrisio, Chiasso, Balerna, Coldrerio, Melano, Novazzano, Riva San Vitale hanno già espresso la loro contrarietà alla corsia di stoccaggio per TIR tra Coldrerio e Chiasso e/o al progetto PoLuMe. Recentemente, anche il Consiglio Comunale di Mendrisio ha votato una risoluzione contro il PoLuMe e la corsia per i TIR.
La Città di Lugano, seppure toccata da vicino dalle conseguenze del progetto di potenziamento dell’A2 tra Lugano e Mendrisio con un prevedibile afflusso maggiore di veicoli dallo svincolo di Lugano sud e dalla galleria Vedeggio-Cassarate, dichiara, nel capitolo delle proprie linee di sviluppo dedicato all’aumento progressivo della quota di trasporto pubblico e della mobilità lenta, di voler “sostenere la realizzazione del progetto di potenziamento autostradale Lugano-Mendrisio (PoLuMe) fin da Lugano Nord per liberare il centro cittadino dal traffico parassitario”.[4]
Chiediamo pertanto al Municipio:
- Sostiene integralmente il progetto PoLuMe come previsto dall’USTRA (progetto “cerotto”)? In caso contrario, quali modifiche proporrebbe?
- Trova accettabile l’esposizione della popolazione alle immissioni dovute al traffico autostradale sulla A2 Mendrisio-Lugano quali inquinamento fonico, polveri fini, ozono e diossido di azoto? È pronto a rispondere di un aumento di queste in seguito all’aumento della capacità previsto dal PoLuMe?
- Ritiene il progetto PoLuMe compatibile con una pianificazione del territorio votata alla protezione dell’ambiente e del clima, la promozione della mobilità sostenibile e lenta e della salute della popolazione?
- In che misura favorire il PoLuMe è una misura strategica per aumentare progressivamente la quota di trasporto pubblico e della mobilità lenta a Lugano, come enunciato nelle linee guida della Città?4 Esistono delle perizie che dimostrano un effetto sulla ripartizione modale a Lugano del progetto PoLuMe? In che misura il PoLuMe contribuisce all’obiettivo “30% di ripartizione modale sul trasporto pubblico, il resto pulito”, definito dal Programma d’agglomerato del Luganese di terza generazione (PAL3)?
- In che modo la creazione della terza corsia libererà le vie residenziali del centro cittadino (quartieri di Molino Nuovo, Pregassona, Viganello, Cassarate, Besso, Loreto e Lugano Centro) dal traffico parassitario? Esistono delle perizie specialistiche del traffico che dimostrano un tale effetto? Non ritiene che sarebbero più efficienti misure quali l’introduzione dei 30 Km/h, accessi solo per i confinanti, limitazione dell’accesso per servizio a domicilio nelle vie residenziali?
- Pur considerando complementari il traffico motorizzato privato, il trasporto pubblico e la mobilità lenta, il Municipio non teme che il progetto PoLuMe, aumentando la capacità stradale e dunque incentivando il traffico motorizzato privato, vada a vanificare gli effetti benefici degli investimenti milionari approvati di recente dal Gran Consiglio per promuovere il trasporto pubblico (461,4 milioni per tutto il Cantone)[5], così come quelli previsti per provvedimenti a favore della mobilità aziendale (2 milioni) e della mobilità combinata (1 milione)[6]?
- Il progetto PoLuMe ha quale obiettivo la fluidificazione del traffico autostradale tra Lugano e Mendrisio, le colonne alle entrate e uscite dei centri urbani tuttavia permarranno. È stato valutato l’impatto del maggiore volume di traffico dovuto al potenziamento dell’autostrada e al conseguente aumento del traffico motorizzato privato sull’area urbana del Luganese? Con quali risultati? Il Municipio come intende risolvere il problema degli imbuti, in particolare a Lugano sud e nella zona di Cornaredo dove peraltro è già previsto un aumento del traffico motorizzato a causa del Polo sportivo e degli eventi con la sua nuova strada di quattro corsie (via Stadio)?
- Intende promuovere maggiormente e con più insistenza presso la Confederazione il prolungamento di AlpTransit a sud di Lugano?
Con i migliori saluti,
Melitta Jalkanen, Nicola Schoenenberger, Niccolò Castelli, Deborah Meili, Marisa Mengotti, Raoul Ghisletta, Tamara Merlo, Edoardo Cappelletti, Sara Beretta Piccoli, Aurelio Sargenti, Federica Colombo
[1] Valori registrati a Mendrisio tra il 2013 e il 2019 e coerenti con il rapporto della qualità dell’aria https://m4.ti.ch/fileadmin/DT/temi/aria/rapporti_qualita_aria/RQAria2019.pdf.
[2] https://www.gov.uk/government/news/smart-motorway-rollout-to-be-paused-as-government-responds-to-transport-committee-report
[3] A2 Potenziamento Lugano Mendrisio (PoLuMe) https://www.astra.admin.ch/astra/it/home/temi/strade-nazionali/cantieri/sud-est-della-svizzera/potenziamentoluganomendrisio.html
[4] Municipio di Lugano (28.10.2021). Città di Lugano – Linee di sviluppo 2018-2028. Primo aggiornamento 2021-2028. 10 pp.
[5] https://www4.ti.ch/area-media/comunicati/dettaglio-comunicato/?NEWS_ID=186489&cHash=ef3f7baa8649a3f9a92a15db5e674546 e https://www.laregione.ch/cantone/ticino/1439961/trasporto-tempi-potenziamento-offerta-percorrenza
[6] https://www4.ti.ch/area-media/comunicati/dettaglio-comunicato/?NEWS_ID=189788&tx_tichareamedia_comunicazioni%5baction%5d=show&tx_tichareamedia_comunicazioni%5bcontroller%5d=Comunicazioni