Un bus navetta elettrico gratuito in città
L’accesso al centro storico di Locarno con i mezzi pubblici per i clienti delle botteghe del centro senz’auto, per persone con problemi motori o in carrozzella, genitori con passeggini non è oggi possibile con i mezzi di trasporto pubblico le cui fermate attuali distano da 200 a 400 metri.
L’accesso al centro storico di Locarno con i mezzi pubblici per i clienti delle botteghe del centro senz’auto, per persone con problemi motori o in carrozzella, genitori con passeggini non è oggi possibile con i mezzi di trasporto pubblico le cui fermate attuali distano da 200 a 400 metri. Per limitare questi inconvenienti e stimolare l’accesso al centro storico in favore dei commerci, dei bar e dei ristoranti i Verdi del Locarnese propongono, tramite una mozione dei loro consiglieri comunali Matteo Buzzi e Pierre Zanchi, di istituire un bus elettrico gratuito.
Il centro storico di Locarno si sviluppa su due livelli con una differenza di altitudine di circa 50 metri tra la parte alta e la Piazza Grande. Questo dislivello, sia in salita che in discesa, è particolarmente svantaggioso per le persone con difficoltà motorie, per persone che hanno fatto una spesa corposa in centro e persone in carrozzella. In città vecchia il traffico motorizzato privato di transito e per gli acquisti (4000 transiti giornalieri medi su via Borghese, situazione più unica che rara a livello svizzero in una zona incontro) è sempre più visto come d’altri tempi da molti turisti che presto o tardi sceglieranno altre mete turistiche dove i pedoni sono meglio tutelati e possono camminare indisturbati tra i negozi, i bar e i ristoranti del centro storico.
Per poter a medio termine finalmente pedonalizzare il centro storico e fare un passo fondamentale verso una città moderna e sostenibile a livello ambientale e per promuovere i commerci e la ristorazione nel centro storico è necessario mettere a disposizione degli utenti un’alternativa valida al mezzo motorizzato privato o che si possa combinare in modo ottimale con l’uso dell’automobile e i numerosi parcheggi già esistenti attorno al centro. Inoltre un collegamento diretto tra la stazione e il centro storico sarebbe molto attrattivo a livello turistico.
In altre città sono già in funzione nei centri storici dei bus di piccole dimensioni, adatti alle strette vie del centro. Recentemente ad esempio a Sion e Ginevra si sta sperimentando un bus elettrico a condotta autonoma.
Una linea con un piccolo bus elettrico con frequenza da 15 a 20 minuti (9-10 posti a sedere, 15-20 posti in piedi, velocità massima 20-30 km/h, accesso facile per le carrozzelle) che faccia la spola tra i punti nevralgici del centro storico, i parcheggi esistenti attorno alla città vecchia (FART, Castello, Zorzi, Stazione FFS), le fermate della linea attuale numero 1, e la stazione FFS sarebbe la soluzione ideale per colmare le lacune di collegamento con i mezzi pubblici verso la città vecchia e ridurre il traffico nel centro storico. Per stimolare e promuoverne il suo utilizzo il bus elettrico dovrebbe essere gratuito. Riguardo ai tracciati ci sono differenti possibilità. I Verdi del Locarnese tramite la mozione inoltrata propongono al legislativo due possibili varianti di circa 3 km di lunghezza.