Nelle scorse settimane il tribunale di San Francisco ha condannato il gigante dell’agrochimica Monsanto (acquisita recentemente da Bayer AG) a risarcire con quasi 300 milioni di franchi un malato di tumore alla pelle che per anni, senza avvertenze sulla pericolosità del prodotto, ha utilizzato un diserbante contenente glifosato in ambito professionale. Una sentenza storica, che conferma quanto da anni e da più parti viene denunciato in merito alla pericolosità di questa sostanza contenuta in diversi erbicidi di utilizzo comune anche nel nostro Paese ed in Europa.
Nel Canton Vaud il Governo, su proposta dei Verdi, ha emanato recentemente un messaggio per mettere gradualmente al bando questi prodotti. Anche alcune regioni italiane si stanno orientando in questo senso. In virtù della sentenza californiana, a questo punto, l’utilizzo di prodotti contenenti glifosato appare come una messa in pericolo della salute dei lavoratori che lo utilizzano, come pure della popolazione umana e degli animali (principalmente
anfibi) che entrano in contatto con questo prodotto.
In futuro sono quindi ipotizzabili nuove cause legali per l’utilizzo di questa sostanza che la giurisprudenza ha decretato essere cancerogena.

Sulla base di quanto sopra chiediamo quindi al Municipio:
1. Quali diserbanti e/o antiparassitari sono attualmente in uso sul territorio
comunale da parte dell’Ufficio tecnico e quali di questi contengono glifosato?
2. Qualora ne fossero in uso a base di questa pericolosa sostanza quando intende
il Municipio provvedere a vietarne l’uso?
3. Quali misure sono attualmente applicate a tutela della salute dei lavoratori della
Città e delle sue aziende a contatto con questi pericolosi prodotti?
4. Intende il Municipio vietarne l’utilizzo anche in ambito privato ed agricolo nel
comprensorio comunale? Se sì, quando?

Ringraziando per le risposte, saluto con stima.
Per i Verdi di Mendrisio, Claudia Crivelli Barella
(Mendrisio, 1 settembre 2018)