Ciò che il Gigante giallo non dice
Nei giorni la Posta ha confermato quanto segnalato una trentina di giorni fa dal gruppo dei Verdi, ovvero la decisione di chiudere gli sportelli di Mendrisio Borgo e di Chiasso Boffalora.
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Ciò che il Gigante giallo non dice
Nei giorni la Posta ha confermato quanto segnalato una trentina di giorni fa dal gruppo dei Verdi, ovvero la decisione di chiudere gli sportelli di Mendrisio Borgo e di Chiasso Boffalora.
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I Verdi del Locarnese in corsa per il Gran Consiglio!
Dal Locarnese: Pierre Zanchi, Manuela Boffa Moretti, Nadia Pittà Buetti, Gian Pietro Pawlowski, Francesco Maggi, Francesca Machado-Zorrilla, Ivano Vosti, Nicola Rizzo e il giovanissimo Levi Morosi.
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Presi per il PIL: pensiamo a un reddito incondizionato
Come potrebbe essere la nostra vita se potessimo beneficiare di un reddito incondizionato e come molte impari opportunità fra uomo e donna potrebbero venire in parte colmate.
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Bellinzona e la sicurezza stradale
Interrogazione “Sicurezza stradale relativa a via Pedemonte Bellinzona/Daro”. La situazione viaria in zona Pedemonte è precaria sia per il traffico veicolare che per quello pedonale.
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Dentro il partito: I Verdi del Ticino
I candidati al Consiglio di Stato ticinese della lista I Verdi del Ticino: Franco Denti, Tamara Merlo, Francesco Maggi, Maristella Patuzzi e Sergio Savoia.
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La politica delle piccole cose
Come Verdi del Mendrisiotto promuoviamo una politica delle piccole cose e dei piccoli passi nella giusta direzione. Al contrario di coloro che stanno fermi e predicano bene ma poi, per quattro anni, razzolano malissimo.
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Ecco il Ticino che vogliamo
In un mondo sempre più globalizzato, dove conta di più il capitale finanziario che quello umano, dove la natura è violata dall’ingordigia degli interessi privati su quelli comuni, non si può rimanere indifferenti.
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11. Manuela Boffa Moretti
03.08.1952, Locarno
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Michela Delcò Petralli
28.03.1957, Camorino
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Basta con le ingerenze
Attivismo frenetico delle lobby in questo finale di campagna elettorale: dopo il caso dell’AIL, tocca ora ad AITI pubblicare la lista dei lobbisti che amerebbe vedere eletti in parlamento.
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