Il Parlamento è sul punto di bloccarsi a metà strada nella transizione energetica. Il Consiglio degli Stati si è infatti espresso contro l’offensiva solare sui tetti e facciate idonee. Si tratta di un atteggiamento incomprensibile e irresponsabile, perché l’energia solare è l’energia rinnovabile con il maggior potenziale e renderebbe la Svizzera meno dipendente dalle importazioni di petrolio e gas da Paesi autocratici. Inoltre, le installazioni solari su edifici e facciate godono di ampio sostegno tra la popolazione, come dimostra il sondaggio pubblicato ieri dall’Associazione delle aziende elettriche svizzere (VSE). Il tasso di accettazione è del 97%.

Il partito dei Verdi si impegnerà affinché il Consiglio nazionale corregga questa decisione incomprensibile. Se il Parlamento non riuscirà a promuovere con decisione l’energia solare sugli edifici e sulle infrastrutture esistenti, i Verdi prenderanno in considerazione la possibilità di lanciare un’iniziativa popolare solare.

Chiediamo che in futuro venga installato su ogni nuovo tetto e facciata idonei un impianto fotovoltaico. Il grande vantaggio: gli impianti solari producono energia in modo decentrato e rispettoso del clima. Si tratta di una rivendicazione ampiamente condivisa: secondo un sondaggio rappresentativo della Fondazione Svizzera per l’Energia, il 75% della popolazione desidera che in futuro venga installato un impianto solare sulle case esistenti, in caso di ristrutturazione del tetto.