Le organizzazioni femminili e femministe, già coordinatrici dello sciopero delle donne del 14 giugno 2019, si stanno preparando per una nuova mobilitazione generale prevista per il 14 giugno di quest’anno. Nonostante la forte adesione alla storica manifestazione del 2019, poche sono state le conquiste acquisite in ambito di diritti e di parità nei quattro anni trascorsi. Al contrario, un grande balzo indietro è stato fatto con il recente avvallo, da una parte della popolazione svizzera, dell’AVS 21. Infatti, se si considera che l’ancora ingiusta disparità salariale contribuisce alla riscossione di una minore rendita pensionistica, e che ancora una grande percentuale di carico di lavoro domestico si riversa sulle spalle delle donne, l’aumento dell’età di pensionamento a 65 anni è stato un chiaro peggioramento della situazione. La nuova mobilitazione del 14 giugno 2023 è quindi urgente e necessaria.

Una mobilitazione che si sta preparando anche nelle scuole, dove ci si attende una forte partecipazione del personale per chiedere, tra le altre cose, una reale uguaglianza negli studi, nell’insegnamento e nella ricerca, nonché condizioni di lavoro uguali per tutte e tutti. Si auspica in questo senso che anche studentesse e studenti possano partecipare allo sciopero e alle rivendicazioni.

Nei calendari scolastici, però, il 14 giugno corrisponde solitamente a un periodo di esami. Un evidente impedimento per il personale e per il corpo studentesco a esercitare il proprio diritto allo sciopero.

In merito a questa preoccupazione, il Sindacato VPOD si è già mobilitato a livello nazionale raccomandando a università, scuole medie superiori e scuole professionali di astenersi dallo svolgere esami il 14 giugno 2023. In un giorno così importante, ogni individuo dovrebbe essere in grado di decidere se e come partecipare allo sciopero delle donne, senza che vengano poste barriere istituzionali.

D’altra parte, è altresì probabile che le varie azioni che si svolgeranno per le strade e nei luoghi di lavoro non garantiranno sempre le condizioni necessarie per il corretto svolgimento degli esami (in particolare si pensi al rumore).

Date le considerazioni sopra espresse chiediamo al Consiglio di Stato:

  1. quali sono le raccomandazioni del Consiglio di Stato agli istituti scolastici in merito allo svolgimento di esami nella giornata del 14 giugno 2023?

  2. In che modo il Consiglio di Stato promuove l’organizzazione di eventi informativi e formativi inerenti il tema della parità tra uomo e donna nelle scuole?

  3. In che modo il Consiglio di Stato intende garantire il diritto allo sciopero sui posti di lavoro il 14 giugno 2023?

 

Giulia Petralli
(Ghisletta – Mossi Nembrini – Ferrari)