
Gestione cantonale dei grandi predatori: un approccio più trasparente e partecipativo è possibile? – Interrogazione
Negli ultimi mesi abbiamo assistito all’inasprirsi del dibattito attorno alla presenza del lupo sul nostro territorio, soprattutto in merito alle predazioni di animali da reddito (specialmente capre e pecore) che negli anni si sono fatte più frequenti (vedi Figura 1, che mostra un riassunto fatto dalla RSI a partire dai dati messi a disposizione sotto forma di comunicati dell’Ufficio cantonale di caccia e pesca[1]). A emergere in modo particolare sono il malessere e l’insofferenza di allevatrici e allevatori ticinesi dovute certamente ai danni subiti, ma forse ancora di più dalla situazione di costante incertezza e tensione a cui sono costretti, senza probabilmente ricevere l’attenzione e le risposte di cui necessiterebbero da parte delle autorità.
Oltre a ciò, è sempre presente nella popolazione una certa paura nei confronti del lupo, che affonda le sue radici in secoli di leggende popolari e soprattutto nella misconoscenza dei veri comportamenti di questo grande predatore possente e molto intelligente. Per evitare reazioni poco razionali, così come la creazione di situazioni potenzialmente pericolose per l’essere umano[2], è importante stabilire con la popolazione un dialogo il più possibile diretto e trasparente sulla gestione del lupo e sui comportamenti da adottare nel caso di avvistamenti nei pressi di insediamenti o altre aree antropizzate.
Figura 1: predazioni effettuate da lupi in Ticino durante gli ultimi 20 anni.
I Cantoni svolgono un ruolo chiave nella gestione dei grandi predatori, e in particolare del lupo, come indicato nella Strategia Lupo Svizzera[3]. I loro compiti sono:
- raccogliere tutti i dati e le prove della presenza del lupo e di informare in continuazione l’Ufficio federale dell’Ambiente (UFAM) sulla situazione nelle regioni in cui è presente il lupo;
- sorvegliare gli effettivi del lupo sul territorio di competenza;
- informare immediatamente l’UFAM, l’istituzione competente per il monitoraggio nazionale degli effettivi del lupo (attualmente il KORA) e il servizio nazionale competente per la protezione delle greggi (attualmente AGRIDEA) in caso di danni presunti o provati causati dal lupo o altri segni della sua presenza (ad es. selvaggina predata ecc.);
- pianificare e attuare la protezione delle greggi secondo le linee guida dell’UFAM per la protezione delle greggi;
- coinvolgere e informare le autorità locali e regionali nonché i rappresentanti cantonali dei singoli gruppi d’interesse (trasparenza);
- considerare l’impatto del lupo nella pianificazione della caccia e delle foreste nonché della conservazione della diversità delle specie indigene e degli habitat;
- rilasciare ed eseguire autorizzazioni di abbattimento, d’intesa con la CIC (commissione intercantonale) e dopo l’accettazione da parte dell’UFAM in caso di regolazione;
- coordinare le relazioni pubbliche in collaborazione con l’UFAM;
Sulla base di queste considerazioni formuliamo all’attenzione del lodevole Consiglio di Stato le seguenti domande:
- Con lo scopo di assicurare un’informazione chiara e trasparente a tutta la popolazione: è possibile consultare i dati mensili-annuali sulla presenza del lupo sul nostro territorio e sulle predazioni avvenute in maniera dinamica, semplice e immediata (per esempio tramite una pagina web che sintetizza questi dati sotto forma di grafici, tabelle o mappe, sull’esempio della piattaforma di monitoraggio elaborata da KORA[4] oppure quella elaborata dall’Ufficio per la caccia e la pesca del Canton Grigioni[5])? Se sì, dove? Se no, non si ritiene doveroso provvedere alla creazione di un tale servizio?
- Sembrerebbe che per il momento questa funzione spetti ai Rapporti sui grandi predatori (anche se hanno una risoluzione temporale solamente annuale e vengono pubblicati a posteriori). Come mai non si trovano le versioni per gli anni 2020 e 2021 sulla pagina web che informa sulle strategie gestionali in merito ai grandi predatori? (https://www4.ti.ch/dt/da/ucp/temi/grandi-predatori/grandi-predatori/strategie-gestionali-ti/)
- Attualmente si può segnalare la presenza di lupi sul territorio solo contattando telefonicamente l’Ufficio caccia e pesca oppure i guardiacaccia. Per aumentare l’efficacia del sistema di monitoraggio e di allerta, potrebbe considerare il Consiglio di Stato la creazione di un’applicazione smartphone o un portale web che permetta a tutta la popolazione di inserire le proprie segnalazioni (che possono essere “liberate” dopo validazione da parte di professionisti) e alle allevatrici e agli allevatori di ricevere informazioni tempestive sullo stato di potenziale pericolo per le proprie greggi (sull’esempio del sistema implementato dal Canton Grigioni)?
- Come coinvolge il Cantone, le allevatrici e gli allevatori di bestiame minuto nella strategia di gestione dei grandi predatori?
- Dopo le due serate informative in Valle di Blenio e Valle Maggia, richieste a gran voce e attese a lungo dalle allevatrici e dagli allevatori, intende il Cantone istituire momenti di incontro e informazione regolari aperti al pubblico per trovare un dialogo sulla gestione dei grandi predatori a livello cantonale?
- Cosa fa il Cantone per aiutare le allevatrici e gli allevatori ad attuare la protezione delle greggi secondo le linee guida dell’UFAM e più in generale per favorire la convivenza tra allevamento di montagna e grandi predatori? Quali ulteriori misure si potrebbero mettere in pratica?
- Cosa fa il Cantone per coinvolgere e informare le autorità locali e regionali nonché i rappresentanti cantonali dei singoli gruppi d’interesse? Come ha affrontato il Cantone questi compiti in particolare negli scorsi mesi nei comuni dove sono avvenute le predazioni? È stata coinvolta la popolazione?
- Cosa fa il Cantone per informare la popolazione sul lupo, il suo ritorno sul territorio e i comportamenti da adottare nei suoi confronti?
- Cosa fa il Cantone per informare i turisti e in particolare gli escursionisti sui comportamenti da adottare nei confronti del lupo, ma anche dei cani impiegati per la protezione delle greggi?
- Cosa fa in generale il Cantone per promuovere un rapporto meno conflittuale tra essere umano e lupo, conseguentemente agli scopi della politica federale in materia di gestione dei grandi predatori?
- Potrebbe promuovere il Canton Ticino iniziative simili a quelle proposte dall’Organizzazione per la protezione degli alpeggi svizzeeri (OPPAL) che si basano sull’eco-volontariato o su proposte turistiche alternative (vedi i Wolf-safari proposti dal già direttore di Svizzera Turismo Jürg Schmid già nel 2014) per fornire un supporto concreto ad allevatrici e allevatori nella sorveglianza degli alpeggi?
Con stima.
Cristina Gardenghi, Samantha Bourgoin, Matteo Buzzi, Anna Biscossa, Simona Buri, Fabrizio Garbani-Nerini, Lea Ferrari, Alex Gianella, Alessio Ghisla, Fiorenzo Dadò
[1] https://www.rsi.ch/news/ticino-e-grigioni-e-insubria/Il-lupo-potrebbe-avere-le-ore-contate-15275701.html
[2]https://www.gr.ch/DE/institutionen/verwaltung/diem/ajf/dokumentation/Grossraubtierdokumente/Promemoria%20-%20Comportamento%20con%20il%20lupo.pdf
[3] https://www.bafu.admin.ch/dam/bafu/it/dokumente/biodiversitaet/uv-umwelt-vollzug/konzept_wolf_schweizvollzugshilfe.pdf.download.pdf/strategia_lupo_svizzeraaiutoallesecuzione.pdf
[4] https://kora.ch/it/monitoring-center/
[5]https://www.gr.ch/IT/istituzioni/amministrazione/diem/ajf/grandipredatori/attualita/Seiten/Beobachtungen.aspx