Il comitato cantonale dei Verdi del Ticino si è chinato giovedì sera sugli oggetti federali in votazione il prossimo 28 novembre. Il parlamentino dei Verdi invita a votare sì all’iniziativa sulle cure infermieristiche, sì alla legge covid e no all’iniziativa sulla giustizia.

All’unanimità il comitato dei Verdi del Ticino invita a sostenere con convinzione l’iniziativa per cure infermieristiche forti. Il personale infermieristico svolge compiti di importanza vitale e ha bisogno di condizioni di lavoro dignitose e più attrattive. La pandemia ci ha insegnato come sia fondamentale poter contare su cure di qualità adeguate e su un personale infermieristico numericamente sufficiente e motivato. Gli applausi non bastano più.

Sì alla modifica del 19 marzo 2021 della legge federale sul fondamento giuridico delle ordinanze del Consiglio federale per far fronte all’epidemia di Covid-19

 In linea con quanto sostenuto dai Verdi Svizzeri I Verdi del Ticino invitano a larga maggioranza a sostenere anche la legge Covid. Complessivamente questa modifica legislativa porta più benefici che svantaggi per la collettività.

Tra i vantaggi I Verdi sottolineano il sostegno finanziario per gli operatori nel settore culturale e la facilitazione dei viaggi all’estero.

L’elemento più controverso, è sicuramente l’introduzione di una base legale per il certificato Covid. Essa permette però ancora di garantire la libertà di scelta di non vaccinarsi tramite un test covid negativo. Inoltre grazie a questo strumento dovrebbe essere possibile evitare in futuro ulteriori confinamenti, molto dannosi sia economicamente che socialmente.

Pur invitando la popolazione a vaccinarsi, ai Verdi del Ticino sta particolarmente a cuore la libertà di scelta sulla vaccinazione. Proprio per garantire la libertà di scelta e per evitare eventuali discriminazioni per le persone meno abbienti I Verdi si sono battuti con forza a livello federale per il mantenimento dei test gratuiti.

Purtroppo non sono riusciti ad ottenere le maggioranze necessarie. I Verdi sottolineano che la gratuità o meno dei test come pure altri elementi della politica pandemica, usati erroneamente dai referendisti nella loro campagna, non fanno parte della legge Covid in votazione.

Per questa regione i Verdi continueranno a chiedere la rinuncia dei test diagnostici a pagamento: la garanzia di non discriminazione per i non vaccinati, in particolare alle fasce più deboli della società, può essere soddisfatta solamente con il mantenimento dei test gratuiti

A medio e lungo termine, nel quadro della politica sanitaria, per I Verdi dovranno però essere implementati gli insegnamenti tratti da questa pandemia: maggiore medicina preventiva, rafforzamento dell’indipendenza della sanità dal business farmaceutico e sforzi radicali per promuovere uno stile di vita più sano e aumentare la qualità di vita riducendo l’inquinamento ambientale. 

Infine, dopo una interessante discussione, I Verdi del Ticino invitano a bocciare l’iniziativa sulla Giustizia. Pur riconoscendo che la situazione attuale di nomina dei giudici federali sia almeno in parte insoddisfacente perché largamente dominata dalle logiche partitiche la soluzione proposta presenta comunque alcune criticità. Inoltre non vi è al momento urgenza di intervenire. Una riforma in questo ambito per garantire la massima indipendenza possibile della giustizia va quindi approfondita maggiormente con altre possibili soluzioni.