I promotori dell’iniziativa popolare “Energia elettrica in ogni tempo per tutti (Stop al blackout)”, sostenuti dalla destra e da vari settori dell’economia hanno già raccolto 120’000 firme. Nel testo si prevede anche la costruzione di nuove centrali nucleari, calpestando la volontà popolare che nel 2017 aveva approvato la nuova legge sull’energia, che mira ad aumentare l’efficienza energetica, promuovere le energie rinnovabili, vietare la costruzione di nuove centrali nucleari. La guerra tra Russia e Ucraina, la crisi energetica in una società affamata di energia ha ridato forza a chi vuol farci credere che il nucleare è pulito. Le mezze verità sono peggio delle bugie, si ingannano facilmente i cittadini. Diciamolo chiaro e tondo, le centrali nucleari di 4a generazione, quelle che si dice siano “sicure e pulite”, al momento sono solo sperimentali. Non è una tecnologia matura e ci vorranno almeno 15 anni per sapere se si potranno impiegare. Certo, una centrale nucleare durante il suo normale funzionamento non emette gas climalteranti. Ma bisogna pur costruirla, bisogna estrarre l’uranio dalle miniere, costruire impianti di arricchimento dell’uranio, trasportare per migliaia di km le barre alla centrale, trasportarle poi quando sono esaurite, ma con elevata radioattività da richiedere il controllo militare, bisogna costruire un deposito o un impianto di ritrattamento delle scorie radioattive e a fine vita si dovrà smantellare la centrale. Ecco che per creare energia nucleare si emettono grandi quantità di CO2. Bisogna anche prelevare ingenti quantità d’acqua di fiume o di lago per il raffreddamento. La centrale di Leibstadt consuma 16,7 milioni di m3 all’anno! Troppi quando ci sono mesi in cui soffriamo di carenza d’acqua.  Chi riesuma l’energia nucleare vuole massimizzare il profitto oggi, e domani…vedremo poi! Vantaggi ora per scaricare il problema sulle future generazioni…A buon intenditor poche parole.

Francesca Machado-Zorrilla

Consigliera comunale Verdi a Locarno