Lisa Mazzone in merito al rifiuto della Commissione della politica estera del Consiglio nazionale di riconoscere la Palestina come Stato sovrano:

Senza il riconoscimento della Palestina non ci sarà alcun processo di pace credibile. Se la Svizzera vuole sostenere la soluzione dei due Stati, deve riconoscere la Palestina come Stato sovrano. E così affermare chiaramente che la costruzione illegale di insediamenti non sarà tollerata.

Dopo il Consiglio degli Stati, anche la Commissione della politica estera del Consiglio nazionale ha respinto il riconoscimento della Palestina. Questa decisione è incomprensibile: l’attuale cessate il fuoco a Gaza deve essere sfruttato per portare finalmente avanti un processo di pace duraturo. Il riconoscimento della Palestina è un elemento centrale di questo processo di pace e dell’attuazione della soluzione dei due Stati.

Il 27 ottobre, come Verdi del Ticino, abbiamo sostenuto in Gran Consiglio la risoluzione generica “Per il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte della Confederazione svizzera”. Per la Svizzera, riconoscere lo Stato di Palestina “costituirebbe un passo coerente con i principi di umanità, giustizia e pace ai quali il nostro Paese si ispira, oltre che con l’impegno umanitario elvetico nella regione”.

Riconoscere la Palestina è un segnale chiaro inviato a Israele: la Svizzera non tollera la costruzione illegale di insediamenti, che costituiscono uno dei principali ostacoli al processo di pace. VERDI Svizzera si impegnerà durante la sessione invernale affinché il Parlamento riconosca la Palestina e manifesti così il suo sostegno all’attuazione di una pace duratura in Medio Oriente.