Insieme opponiamoci all’iniziativa isolazionista dell’UDC
Il Consiglio nazionale ha respinto con convinzione l’iniziativa isolazionista dell’UDC “No a una Svizzera da 10 milioni”. Verdi del Ticino e Verdi Svizzera accolgono con grande soddisfazione questa decisione. Per il nostro Cantone, le cui relazioni con l’Italia sono una realtà quotidiana, questa iniziativa rappresenta una minaccia concreta al nostro tessuto sociale ed economico.
Greta Gysin, consigliera nazionale Verdi del Ticino, sottolinea come questa iniziativa non risolverebbe le problematiche legate al traffico, agli alloggi e alle infrastrutture. “L’iniziativa dell’UDC è una risposta semplicistica che non risolve nulla. È isolazionista, retrograda e xenofoba: si prende la briga di attaccare i richiedenti asilo per un facile capro espiatorio. Inoltre, mette in grave pericolo le relazioni della Svizzera con l’UE, tagliando i legami con i nostri vicini in un momento di incertezza globale.”
L’iniziativa non solo alimenta la xenofobia, ma reintrodurrebbe di soppiatto lo statuto di lavoratore stagionale, giustamente abolito nel 2002 con l’Accordo sulla libera circolazione delle persone con l’UE. “Limitato a 9 mesi l’anno, lo statuto di lavoratore stagionale rendeva lavoratori e lavoratrici vulnerabili allo sfruttamento, con salari bassi e condizioni precarie. La mancanza di ricongiungimento familiare, unita a condizioni abitative degradanti, creava isolamento e discriminazione” ricorda Giulia Petralli, granconsigliera Verdi del Ticino.
Lisa Mazzone, presidente Verdi Svizzera, conclude: “L’iniziativa reazionaria dell’UDC isolerà la Svizzera dall’Europa. Nella situazione mondiale attuale occorrono più cooperazione e solidarietà, non isolamento. Per questo deve essere respinta prontamente e chiaramente alle urne”. Questa iniziativa ignora infatti la realtà: complessivamente, la Svizzera e il resto d’Europa beneficiano reciprocamente da una collaborazione profonda e costante. Molte persone lavorano, studiano, fanno ricerca e intrattengono relazioni oltre i confini nazionali, dimostrando che l’apertura e l’interconnessione sono la via da seguire, non l’isolamento.
Verdi Svizzera e Verdi del Ticino si impegneranno per fermare questa iniziativa e per difendere i valori di un Paese aperto, solidale e interconnesso al contesto europeo.