Verdi del Ticino sostengono lo sciopero del 29 febbraio e le rivendicazioni del personale dello Stato per poter difendere la dignità del proprio lavoro e invitano anche il personale del parastato e del privato ad unirsi alla protesta.

Perché mai le persone benestanti e la categoria imprenditoriale possono difendere le proprie rendite di posizione (vedi sgravi fiscali, sussidi all’economia e aumento degli investimenti), mentre le altre persone – personale dello Stato, del parastato e del privato – non possono farlo?

Verdi del Ticino sostengono pertanto pienamente la protesta del personale statale nel difendere i propri salari e invita anche le persone del parastato e del privato a sostenere queste rivendicazioni. Se lo Stato è finanziariamente in difficoltà non è per colpa del personale dello Stato, ma è semplicemente perché parte della categoria imprenditoriale che a fine mese fa la busta paga, non remunera a sufficienza lavoratrici e lavoratori (ricordate i salari mediani inferiori di oltre 1000 Fr alla mediana svizzera?) con il risultato che tante persone oltre ad essere a carico dello Stato per arrivare a fine mese, non riescono nemmeno a contribuire fiscalmente a sostenere le entrate (ricordate il 26% di esentasse?) . Questa è la dura realtà che la politica di centro-destra vicina all’economia sta cercando di nascondere!

Verdi del Ticino non si fanno ingannare e invitano il personale parastatale ma anche quello del privato ad unirsi al personale dello Stato nelle proteste del 29 febbraio e invitano a trovarsi nello stesso giorno alle ore 17.00 alla stazione di Bellinzona per sfilare assieme.