Il gruppo Insieme a sinistra di Biasca si compone da un team variegato da diversi politici di area sinistra, incluso i Verdi, e indipendenti. Per la prima volta, la lista si presenta in maggioranza femminile.
Con 5 candidati al municipio e 9 per il consiglio comunale, il gruppo Insieme a sinistra vuole affrontare le sfide dello sviluppo comunale in maniera più responsabile e sostenibile: I nostri temi:
Sostenere i cittadini nelle sfide poste dal cambiamento climatico:
Interventi atti a evitare l isole di calore
Rivalutare progetti con label (FairTradeTown, Città dell’energia, VilleVerteSuisse).
Incentivare il coinvolgimento della popolazione:
Tramite iniziative e concorsi
Promuovere la creazione di associazioni di quartiere
Biodiversità:
Prevedere zone di compensazione ambientale in caso di nuove costruzioni
Aumentare la biodiversità sui sedimi comunali
Favorire alberi ad alto fusto e strisce fiorite
Rinforzare il nostro territorio: habitat per insetti e piccoli animali utili
Aumento del costo della vita?
Azioni a sostegno dei cittadini!
Spese del comuna a lungo termine?
Esaminare attentamente i futuri investimenti
Esigere la trasparenza e le dovute informazioni
Pianificazione territoriale adatta a tutti
Vivace zona d’incontro per tutte le età con arredo urbano amovibile
Più zone a 30 km/h
Orti comunali / zone verdi
Diminuire le barriere architettoniche
Sostenibilità
Promuovere gli aspetti sostenibili nei grandi progetti del comune (scuole, casa anziani, municipio, ecc.)
Portare a termine i progetti per la raccolta rifiuti e le opere sottostruttura
Salvaguardare il nostro patrimonio territoriale
La candidata verde al Municipio e Consiglio comunale – Lista 2
Sara Widmer
Candidata 5 in Municipio e 9 in Consiglio comunale
Sono cresciuta nel Canton Argovia dove fin da piccola ho partecipato alle attività di scautismo, fino ad arrivare ai livelli cantonali. Dopo aver svolto un apprendistato di commercio, mi sono avvicinata ed interessata alla pedagogia e all’ecologia, ho studiato agricoltura …
… internazionale a Berna. L’agricoltura significa per me “il ponte tra l’uomo e la natura”. Da 15 anni faccio parte di un’azienda agricola bio a Biasca. Vedo il futuro del borgo con gli occhi di una mamma con bambini che crescono a Biasca, con gli occhi di un’agronoma che tocca terra e sa coordinare progetti, ma anche con gli occhi di una donna di origini non biaschesi che porta anche idee da altre parti della Svizzera, o addirittura del mondo. Sostenibilità e pari opportunità per tutti e tutte sono per me temi trasversali che devono entrare in ogni discussione politica.
Dopo 3 anni nel Consiglio Comunale di Biasca, ho imparato tanto e vorrei continuare a dare il mio contributo per il nostro borgo. Ora capisco meglio come funziona la politica comunale e riconosco anche meglio quali sono i miei temi, quelli che mi stanno più al cuore. Da un lato c’è la crisi climatica: sebbene sia riconosciuta e presa sul serio dalla maggior parte delle persone in tutti i gruppo politici nel nostro comune, mancano ancora misure concrete per preparare la popolazione alle conseguenze del cambiamenti climatico. Abbiamo già esperienze con ondate di calore, scarsità d’acqua e precipitazioni estreme. La natura potrebbe offrirci molto per aiutarci ad affrontare meglio le conseguenze. Ad esempio, gli alberi e il verde nel centro migliorano il microclima, creano ombra e assorbono CO2. Anche un maggior numero di piante commestibili sarebbe auspicabile, è l’aumento di biodiversità creerebbe più resilienza agli eventi meteorologici estremi. ….
Vedo anche un grande potenziale nel coinvolgere maggiormente la popolazione. Ho in mente la formazione volontaria di associazioni di quartiere, concorsi per contribuire con idee per la progettazione di aree private o comunali, o perché non anche la formazione di un Orto comunale, in collaborazione con attori della popolazione o delle scuole? Non ci sono limiti all’immaginazione, ma il coinvolgimento aumenterebbe l’interesse di cosa succede nel nostro comune, aumenterà la responsabilità di ognuno e forse potrebbe anche diminuire i costi del comune. Ci sarebbe un aumento di solidarietà che è un pilastro molto importante in momenti di crisi.